Nove persone, 7 in carcere e due ai domiciliari, sono state arrestate dai carabinieri a Peschici, Vico del Gargano e San Nicandro Garganico, nel foggiano con l’accusa di detenzione e cessione di stupefacenti in concorso. I reati sarebbero stati commessi nel periodo ottobre 2019 – marzo 2020.
Le indagini, dirette dalla procura di Foggia, avrebbero accertato circa 40 episodi di episodi, tra detenzione e cessione di droga: cocaina, marijuana e hashish. Droga che arrivava da San Nicandro Garganico. Gli indagati, per eludere i controlli stradali anche nel periodo della pandemia si camuffavano tra i pendolari, facendo uso dei mezzi di trasporto pubblici, per raggiungere le località dove acquistare e cedere lo stupefacente. Durante le comunicazioni, per mimetizzare l’utilizzo dei termini tipici di tossicodipendenti e spacciatori, gli arrestati erano soliti parlare in codice, usando i termini “uno sano” o “piccolo” o “metà”.
Una indagine particolarmente complessa, poiché gli interessati si muovevano in luoghi a loro molto conosciuti e poco movimentati per le norme anticovid. Gli indagati avevano scelto come punto di riferimento, per alcuni incontri, il rudere di un ex albergo in disuso il “Gatto Rosso”, da cui è nato il nome dell’inchiesta. Al termine delle indagini gli inquirenti hanno sequestrato droga per un valore di circa 35mila euro e 2500 euro in contanti, soldi risultati il frutto della illecita attività.

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