Agost, e jiustenelle tutt appost

QUEST’ESTATE  – OGGI 1 agosto si è materializzata una terribile calura. Ricordo come mio padre mi diceva: “Agosto di agosti nel pesce piccolo per lo più di colore rosa” che per noi manfredoniani è un piatto prelibato di lontana usanza. Caro padre, grandi i tuoi discorsi, anche se un po’ bizzarri lo erano, ma mi facevi sorridere.

Già però che prelibatezza in quegli anni. I primi di agosto si friggevano le agostinelle mischiate a piccole triglie, con il loro odore che impregnavano, la città profumata di limone e frittura – terra della marineria – flotta navale ricca d’imbarcazioni…il paese era tutta una festa – gli occhi si inebriavano di commozione – talmente tanta era la serenità. Io spero di rivedere un quarto di gioia – che si vivevano in quegli anni -quest’estate sogno di rivedere la libertà.

Testo e foto di Claudio Castriotta

Exit mobile version