A Siponto la prima Chiesa in Italia dedicata a San Francesco

Secondo la tradizione storica è a Manfredonia, o meglio, nell’antica Siponto, che sorse la prima chiesa in Italia dedicata a San Francesco ben dieci anni prima della stessa basilica di Assisi (cominciata nel 1230).

Quando, infatti, nel 1216 San Francesco venne sul Gargano per recarsi in pellegrinaggio alla grotta di San Michele a Monte Sant’Angelo, fece tappa a Siponto e qui decise di far costruire un luogo in cui i frati potessero pregare.

Venne eretto un convento, che non fu però risparmiato dal terribile terremoto che qualche anno dopo distrusse l’intera Siponto. Nel 1348 l’arcivescovo sipontino Pietro Gallo dell’ordine dei Minori Conventuali, decise di ricostruire nella città voluta da re Manfredi il convento dedicato a San Francesco per devozione all’ordine di cui egli stesso faceva parte. Poi, circa un secolo dopo, altri frati si insediarono in località La Pace, sulla strada per Monte Sant’Angelo, dove eressero un secondo convento.

Nel 1620 i turchi, durante il loro assedio, distrussero sia il convento di San Francesco all’interno della città che quello in località La Pace. Del convento di San Francesco si salvò solo la chiesa che possiamo vedere ancora oggi affacciarsi sull’omonima strada e che, nonostante vari rifacimenti, è dunque una delle più antiche della città. Pare che al suo interno sia ancora possibile scorgere in alcuni punti le pareti annerite dall’incendio dei turchi.

Ma vi siete mai chiesti come mai, nella nostra città, San Francesco non si festeggia nella chiesa che gli è dedicata ma in quella di Santa Maria? Ecco il motivo: in sostituzione del convento distrutto in località La Pace e che era retto dai Frati Minori, venne costruito sull’attuale Via Tribuna l’attuale convento di Santa Maria delle Grazie. E sono proprio i Frati Minori che, ormai da secoli, anno dopo anno, si preoccupano con solerzia di organizzare a Manfredonia le celebrazioni in onore del Santo Patrono d’Italia.

Maria Teresa Valente

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