Ai piani del gruppo parlamentare dell’alleanza fra Verdi e Sinistra Italiana c’è tanto nervosismo negli ultimi giorni. Nelle ultime ore, però, il tutto è cresciuto. Al centro di tutto c’è, ovviamente, il caso che ha colpito la famiglia di Aboubakar Soumahoro, eletto il 25 settembre proprio con l’alleanza rosso verde di Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni.
L’Onorevole Soumahoro nei giorni scorsi è stato coinvolto, suo malgrado, nel fuoco che colpito direttamente sua suocera e sua moglie nella mala gestione di due cooperative che si occupavano di immigrati in provincia di Latina. Sebbene non siano ancora chiare le fattispecie di reato e i capi di imputazione, molti hanno tirato in ballo l’Onorevole in questa storia.
I vertici di Sinistra Italiana e Verdi avrebbero chiesto al loro eletto un incontro chiarificatore che potrebbe arrivare domani. Da fonti vicinissime ai due leader c’è molto nervosismo perché l’Onorevole si sarebbe reso irraggiungibile. “Aboubakar si dice prostrato da questa situazione, ma noi lo siamo altrettanto perché non riusciamo a capire, visto che lui non vuole parlarne”, trapela dall’alleanza a sinistra.
“È chiaro che Aboubakar personalmente non ha nessuna responsabilità, dal punto di vista legale, per quello che hanno fatto la moglie e la suocera, ma certamente dal punto di vista politico – continuano dall’alleanza – deve dimostrare che non era al corrente di niente”.
La questione, dunque, si è ingarbugliata. Soprattutto perché, nei giorni scorsi, l’Onorevole non ha contattato i suoi colleghi di partito. Le uscite pubbliche dell’Onorevole sono state solamente due: un video Facebook in cui piangeva e una partecipazione a In Onda su La7. In entrambe le occasioni, inoltre, Soumahoro avrebbe annunciato di voler fondare un partito vero della sinistra, lontano dalla sinistra liquida di questi anni. Parole queste che non sono piaciute di certo a Bonelli e Fratoianni che hanno dato a Soumahoro un posto blindato nelle loro liste alle ultime elezioni.
Questa mattina Il Corriere della Sera ha raccontato che dalle parti dei Verdi le perplessità sono maggiori rispetto alle note ufficiali. Angelo Bonelli, leader verde, avrebbe ammesso: “Ho commesso una leggerezza” a candidare Soumahoro. L’incontro, forse, potrebbe essere decisivo per sanare questa frattura fra i tre politici a sinistra.