Una Santa Pasqua limitata

Il vento della Pasqua,
ha una liberazione marina…
nella nostra tradizione sipontina,
l’abito nuovo della rinascita 
posto al centro della mente,
la sensazione della gioia
che sta tra le mani dell’anima,
tra il cielo splendido caldo sulla scogliera
 e l’aria buona nella testa …
che ti accarezza di benedizione santa.

Ora che viviamo un’epidemia

nello spirito del nostro corpo cresce

l’insicurezza verticale di poca luce,
 con lo sguardo orizzontale,
 dell’umana coscienza
 che è chiamata alla pace tra le persone,
 di qualsiasi ceto sociale…
tra il suono delle campane,
tra le chiese  aperte limitatamente…
di un breve rituale in chiesa ,
canta il paese  una strana alleluia 
di una voce composta e fievole .

Di Claudio Castriotta

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