Tiziano era un bel ragazzo, cantava bene; io avevo capito come copiare il suono che da sempre piaceva a lui, un certo tipo di r&b. E il gioco funzionò. Xdono, non è più un mistero per nessuno, era proprio presa di peso da un pezzo di R. Kelly (Did you ever think). Io e Tiziano ci siamo guardati, me lo ricordo ancora oggi, mentre eravamo in studio: «Facciamo la marachella? Sì, dai: facciamola». E così semplicemente risuonai il pezzo: perché se lo risuoni al massimo possono dirti che hai copiato, ma giuridicamente non possono farti un ca**o.
Intervistato da “Rolling Stone”, infatti, il produttore Michele Canova ammette quello che, ormai, non è più un mistero.
Puntuale arrivò l’accusa di plagio e l’artista americano scatenò i suoi legali: “Inevitabile allora che ad un certo punto ci arrivasse una lettera d’avvocato. Che arrivò. ‘Eh, c’hanno beccato’. Ma poi in realtà, legalmente parlando, non poterono farci nulla”.


Marilyn Manson annuncia tre tappe in Italia: una in Puglia
La musica come legame: i DJ di Manfredonia si ritrovano per una serata tra amicizia e passione alla Masseria Monticelli