Dichiarazione di Paolo Campo, presidente della V Commissione Ambiente del Consiglio regionale
Mi ha sinceramente impressionato la notizia della presunta violenza sessuale di gruppo denunciata a San Giovanni Rotondo, in provincia di Foggia.
Non intendo dare giudizi sommari e sostituirmi a forze dell’ordine e magistratura, che hanno svolto e continueranno a svolgere le indagini necessarie ad accertare eventuali responsabilità di rilevanza penale, ciò che mi preoccupa è, innanzitutto, che la ragazza abbia tutto il supporto necessario in casi del genere. Anche e soprattutto dalle agenzie pubbliche che si occupano di assistere le donne vittime di violenza, augurandomi ci siano spazi e competenze idonei a garantire tutela della privacy e cura delle ferite psicologiche.
Poi m’interrogo sul movente della denunciata aggressione, fisica e sessuale, e credo sia radicato nella subcultura machista e predatoria trasversalmente contaminante, purtroppo, ogni comunità e ogni classe sociale. Ciò che voglio lo pretendo e, quando posso, lo prendo; a maggior ragione se di fronte ho un soggetto fisicamente e socialmente più debole.
Una devianza preoccupante per diffusione e gravità delle conseguenze che è nostro dovere prevenire e contrastare con azioni educative strutturali nei luoghi i nostri figli crescono e scoprono la socialità, anche nei suoi aspetti più orrendi.

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