Da circa tre anni Hawkins vive in un silenzio teso, come se la cittadina dell’Indiana trattenesse il respiro in attesa di qualcosa di definitivo. Le luci tremano, il Sottosopra ribolle, e i protagonisti che hanno segnato un’intera generazione si preparano all’ultima, irripetibile battaglia. Stranger Things 5 non è solo la conclusione di una serie, ma il culmine di un racconto che ha riscritto l’immaginario collettivo, unendo l’infanzia alla paura, la malinconia all’avventura. Dalle prime anticipazioni diffuse da Netflix Tudum, è chiaro che questa stagione sarà diversa: più oscura, più emotiva, più definitiva.
Il gran finale di un’era
Hawkins non sarà più la stessa. Dopo nove anni di misteri e di creature provenienti dal buio, Stranger Things si prepara a chiudere il cerchio, consegnando al pubblico la resa dei conti che tutti attendevano. L’ultima stagione, in arrivo su Netflix il 26 novembre 2025, sarà distribuita in tre momenti distinti, quasi fosse un evento cinematografico pensato per accompagnare i fan fino alla fine dell’anno: novembre, Natale e infine Capodanno. Un rituale che restituisce al pubblico il gusto dell’attesa, come ai tempi della televisione di un tempo, quando ogni episodio era un appuntamento da vivere insieme. I fratelli Duffer, creatori e custodi del mito, hanno immaginato un capitolo conclusivo dal tono più maturo, quasi crepuscolare. I ragazzi di Hawkins non sono più bambini, e il loro sguardo sul mondo è cambiato. L’ambientazione — l’autunno del 1987 — segna la fine di un’epoca e il passaggio verso qualcosa di più profondo: la consapevolezza che crescere significa anche perdere. Il Sottosopra diventa allora un simbolo, la materializzazione di ciò che rimane sepolto nei ricordi e nelle paure di ciascuno. La linea che separa la realtà dall’incubo si fa sottile, e tutto — dal design alle luci, dai costumi alla musica — respira un’atmosfera di addio imminente. Il cast storico torna al completo: Millie Bobby Brown, Winona Ryder, David Harbour, Finn Wolfhard, Sadie Sink, Natalia Dyer, Caleb McLaughlin, Gaten Matarazzo, Noah Schnapp e Maya Hawke riprendono i loro ruoli, mentre una nuova presenza — Linda Hamilton, volto leggendario di Terminator — promette di dare forza e intensità al finale. Le prime immagini mostrano un gruppo ormai adulto, segnato dal tempo e dalle perdite, ma ancora unito contro un male che sembra più vicino che mai. “Abbiamo sempre saputo come sarebbe finita questa storia,” hanno dichiarato i fratelli Duffer, “ma il modo in cui ci siamo arrivati è stato un viaggio imprevedibile.” E in quelle parole si avverte il senso più profondo dell’ultimo atto: Stranger Things 5 è una lettera d’amore alla memoria, un racconto sul potere dell’amicizia e sull’inevitabilità del cambiamento. Tutto ciò che era nostalgia ora diventa commiato. In un panorama dominato dalla velocità e dallo streaming compulsivo, questa stagione si presenta come un inno alla lentezza, al tempo dell’attesa, all’emozione condivisa. Quando le luci di Hawkins si spegneranno, resterà soltanto l’eco dei walkie-talkie, il fruscio dei boschi e il battito di un cuore collettivo che per anni ha creduto che dietro ogni muro potesse celarsi un portale verso l’infinito.
Il resto sarà silenzio. Ma quel silenzio — come ogni leggenda — parlerà per sempre.

