Oltre all’anticipo del Fondo di solidarietà comunale, con un’ordinanza saranno assegnati ai Comuni 400 milioni destinati espressamente ad aiutare chi in questi giorni non ha i soldi per fare la spesa. I criteri di assegnazione delle risorse principali terranno conto anche del minor reddito pro capite e della dimensione del paese.
20.000 euro andranno ai comuni sino a 5 mila abitanti.
50.000 euro andranno ai comuni da 5 mila a 30 mila abitanti.
80.000 euro andranno ai comuni da 30 mila a 69 mila abitanti.
150.000 euro andranno ai comuni capoluogo di Provincia e di Regione.
Ciascun comune è autorizzato all’acquisizione di 50 buoni spesa utilizzabili per l’acquisto di generi alimentari presso gli esercizi commerciali contenuti nell’elenco pubblicato da ciascun comune nel proprio sito istituzionale.
I sindaci dei comuni provvedono ad individuare la platea dei beneficiari del contributo, priorità per quelli non già assegnatari di sostegno pubblico.
Il riparto per nucleo familiare del buono spesa è assegnato una tantum pari a 300 euro.