Nota della consigliera del M5S Rosa Barone sulla scomparsa di Mario Nero.
“La morte di Mario Nero è una perdita enorme per l’intera comunità. A lui va il nostro grazie per aver testimoniato nel processo per l’omicidio di Giovanni Panunzio avvenuto il 6 novembre del 1992 e le scuse per averlo fatto sentire solo. Mario Nero avrebbe potuto far finta di non vedere, invece grazie alla sua testimonianza i mandanti e gli esecutori dell’omicidio vennero arrestati e condannati. Da allora la sua vita non è più stata la stessa, fatta di continui spostamenti e cambi d’identità, avendo vissuto fino al 2002 sotto protezione. Nonostante questo non si era pentito di quella scelta che, diceva, non sarebbe potuta essere diversa, visti i valori e l’educazione alla legalità che gli erano stati trasmessi dalla famiglia. ‘Non sono mai riuscito a integrarmi in nessun posto, il programma di protezione in quegli anni distruggeva l’esistenza di chiunque vi transitasse’ mi detto recentemente. Chi denuncia non deve essere lasciato solo, per questo è importante creare una rete contro le mafie ed è un impegno che la politica tutta deve prendere. Mario Nero è l’ennesima vittima di un sistema mafioso che distrugge tutto quello con cui viene a contatto, ma è anche colui che tra i primi ha avuto il coraggio di accendere i riflettori sulla mafia garganica di cui allora nessuno parlava. Oggi dobbiamo continuare a seguire il suo esempio e portare avanti la lotta per la legalità e la prevenzione, solo così potremo onorare la sua memoria”.