S.c.a.m.u., i “Protettori dei Sogni” tornano nei reparti pediatrici: quando un sorriso diventa una cura

S.c.a.m.u., i “Protettori dei Sogni” tornano nei reparti pediatrici: quando un sorriso diventa una cura

Tornano nei reparti pediatrici oncologici, neuropsichiatrici e neurologici a partire da San Giovanni Rotondo, i volontari di S.C.A.M.U., il gruppo noto come “I Protettori dei Sogni”, un gruppo di uomini e donne che, indossando i panni di supereroi, porta da anni un momento di sollievo ai piccoli pazienti impegnati in percorsi di cura complessi.

L’iniziativa, ormai consolidata, coinvolge decine di volontari che affiancano le famiglie e gli operatori sanitari offrendo attività ludiche, intrattenimento leggero e soprattutto una presenza capace di spezzare la routine ospedaliera. L’impatto, sebbene immateriale, è riconosciuto da medici e genitori: nei corridoi dove si alternano attese, terapie e timori, anche pochi minuti di spensieratezza possono fare la differenza.

S.C.A.M.U. nasce come realtà territoriale, ma negli anni è cresciuta fino a diventare un punto di riferimento costante per i reparti pediatrici del territorio. La loro identità è immediata: non attori né animatori occasionali, ma volontari formati che scelgono il simbolo del supereroe non per spettacolo, bensì per avvicinarsi ai bambini nella maniera più immediata, diretta e rassicurante possibile.

Dietro ogni visita c’è un lavoro di preparazione, coordinamento con gli ospedali e rispetto rigoroso dei protocolli sanitari. “Un sorriso non è un atto leggero”, dicono spesso i volontari di S.C.A.M.U.: è un gesto delicato, che richiede misura, empatia e la capacità di entrare nei luoghi della fragilità senza invaderli.

Le storie raccolte durante le visite testimoniano l’importanza di questa presenza: bambini che tornano a ridere dopo giorni difficili, genitori che trovano un attimo di respiro, operatori che vedono la tensione sciogliersi mentre la stanza si riempie di colori e musica. Piccoli eventi che non cambiano la malattia, ma trasformano – anche solo per un momento – il modo di attraversarla.

Il nuovo ciclo di incontri riparte nelle prossime settimane. “Siamo pronti”, dicono i volontari, “perché la luce più bella nasce sempre da un sorriso”. Una frase semplice, ma che riassume il senso del loro impegno: portare sollievo dove serve di più, consapevoli che il bene donato con il cuore non ha scadenza.

Angelo Riccardi

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