Rotice: “L’antimafia e la legalità non possono essere solo slogan, sono una dura battaglia da combattere con i fatti ogni giorno”

9 agosto 2017. 5 anni fa i fratelli Luigi ed Aurelio Luciani di San Marco in Lamis vennero uccisi perché innocenti testimoni di un omicidio di mafia. Erano lì, come ogni giorno, per lavorare onestamente nei loro terreni agricoli. Di quei minuti nessuno ha sentito, visto o detto nulla.

L’omertà ed il disinteresse sono anch’esse forme di mafia che soffocano il nostro territorio impedendogli di svilupparsi e crescere in maniera sana. Ne eravamo in tanti questa mattina nella Cattedrale di San Marco in Lamis per commemorare l‘uccisione dei fratelli Luciani organizzata da Libera Contro le Mafie. Tante Istituzioni (Prefettura, Procura, Questura, Forze dell’Ordine, Regione, Sindaci, Ente Parco), Associazioni, cittadini e Don Luigi Ciotti per non dimenticare ed abbracciare le coraggiose vedove Marianna ed Arcangela.

L’antimafia e la legalità non possono essere solo slogan, sono una dura battaglia da combattere con i fatti ogni giorno; una battaglia culturale che ci rende tutti liberi e che ci permette di agire nel modo più corretto possibile, come dimostrano Marianna ed Arcangela, un esempio di vita anche per noi rappresentanti delle Istituzioni.

Loro ci insegnano che il NO ALLE MAFIE è possibile solo se ciascuno di noi sente, vede e parla, sempre.

Gianni Rotice – Sindaco di Manfredonia

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