Riccardi: “Una giornata d’autunno con Luca Telese: il racconto di Berlinguer”

Riccardi: “Una giornata d’autunno con Luca Telese: il racconto di Berlinguer”

Una giornata autunnale ha accolto Luca Telese a Manfredonia, per la presentazione del suo libro “Opposizione: l’ultima battaglia di Enrico Berlinguer”. Dalle prime parole si è capito subito che quel primo freddo d’autunno avrebbe presto lasciato spazio al calore delle sue storie: il tempo è scivolato via nella passione di chi sa tenerti inchiodato a una sedia, nella speranza che non finisca mai.

Telese ha intrecciato storia e memoria, politica e vita quotidiana, con un racconto appassionato, pieno di aneddoti e figure di un tempo lontano ma ancora presenti nelle nostre coscienze. Mi ha particolarmente colpito quando, per due volte, ha fatto commuovere la sala intera: la prima ricordando una madre del Sud del mondo che non aveva mai visto il mare e che, pur di dare un senso di speranza alla figlia, le aveva raccontato che partiva in flottiglia per difendere i bambini di Gaza; la seconda parlando delle donne italiane che, con il loro primo voto nel 1946, hanno cambiato per sempre il destino del Paese.

Un uomo colto, Telese, ma soprattutto un giornalista capace di raccontare Enrico Berlinguer come raramente lo avevamo ascoltato prima: non solo il leader politico, visionario e lungimirante, capace di vedere prima degli altri i rischi della corruzione e le nuove sfide globali, ma anche il marito, il padre, l’uomo che viveva la politica come missione etica.

La serata è volata tra risate improvvise e tanta commozione. E viene naturale pensare che sarebbe bello poterlo ascoltare anche nelle scuole di Manfredonia, dove i giovani potrebbero sentire dalla sua voce come il mondo sia cambiato, come viviamo oggi in un tempo capovolto, fatto di guerre e di nuove miserie, e come il futuro dipenda dalla nostra capacità di guardare oltre.
Telese non si nasconde: è un uomo schierato, ma mai dogmatico.

Sa riconoscere il valore anche nella controparte, senza timore, e allo stesso tempo non arretra quando si tratta di criticare il suo stesso campo politico. È questo che lo rende credibile e autentico: la forza di raccontare senza filtri, ma con cuore e intelligenza.

È stata una bella giornata, per chi ha scelto di esserci. Una di quelle che ti lasciano una sola certezza: vale sempre la pena esserci, perché solo partecipando si può cambiare. E perché, come ricordava Berlinguer, per contare davvero bisogna contare su se stessi e sulla propria comunità.

Angelo Riccardi

Exit mobile version