VOGLIO chiarire che l’aumento nelle proporzioni del 200%, (i ragionieri per cortesia.. soprattutto quelli di rappresentanza muta) e non del 300%, è stato un errore grave, dettato dall’impossibilità di una valutazione attenta del piano di riequilibrio, essendo oramai in prossima della scadenza del piano. E’ indubbio che ci sono misure alternative che si possono adottare“.
Lo ha scritto Angelo Riccardi su Facebook ed il commento è stato riportato da Stato Quotidiano.
“Per il TAR il regolamento doveva farlo il Consiglio comunale, la legge dice la Giunta. L’Italia è il paese delle contraddizioni, vista la legge, la legge non vista. Conclusione, il Tar non ha trattato il merito delle doglianze, ma solo l’incompetenza del (…)”.
In effetti il Tar non ha stabilito che l’aumento fosse ingiusto. Ha solo stabilito che il regolamento doveva essere approvato dal Consiglio Comunale e non dalla Giunta.
Il Commissario Piscitelli potrebbe, quindi, riprendere l’aumento stabilito all’epoca dall’Amministrazione Riccardi e ripristinarlo nel pieno dei suoi poteri.
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