Re Manfredi Run a Manfredonia: i vincitori
Manfredonia ha vissuto una domenica indimenticabile con l’ottava edizione della Re Manfredi Run, che ha colorato le strade di entusiasmo, sorrisi e tanta energia. Parte integrante del ricco programma del Manfredonia Festival e della Settimana Europea dello Sport – sostenuta dalla Commissione Europea, dal Ministero per lo Sport e i Giovani e da Sport e Salute – la Re Manfredi Run, organizzata con la passione dell’ASD Manfredonia Corre, ha acceso la città con la presenza di ben 1474 iscritti, giunti da ogni angolo d’Italia e anche dall’estero.
Il sindaco Domenico La Marca, emozionato, ha commentato:
«Re Manfredi sarebbe stato orgoglioso di questo grande spettacolo a Manfredonia».
E non si è limitato alle parole: ha preso parte alla Family Run, correndo insieme alla figlia e condividendo con tanti cittadini la gioia di vivere lo sport come festa e unione. Clicca qui per vedere la video intervista!
Emozioni in corsa: il dominio del Burundi
Dieci chilometri corsi con il cuore e con le gambe hanno incoronato Jean De Dieu Butoyi, che ha fermato il cronometro in 30’10”, seguito dal connazionale Oliver Irabaruta (30’40”).
A completare il podio, l’orgoglio di casa: Valerio Santoro, atleta di Manfredonia, che con un tempo di 31’35” non solo conquista il terzo posto, ma festeggia anche il suo personal best. Un risultato che ha fatto esplodere l’entusiasmo del pubblico sipontino.
Il capolavoro di Rebecca Volpe
Ma il momento più toccante è arrivato con la vittoria femminile di Rebecca Volpe. Non solo prima al traguardo in 34’43”, ma anche un personal best che vale come un inno alla vita. Dietro di lei, Anita Martinelli (35’26”) e Concetta Valerio (36’29”).
La storia di Rebecca commuove e ispira: colpita da artrite reumatoide a sei anni, poi dalla sindrome di Schoenlein-Henoch a nove – che l’ha costretta persino in carrozzina. Nonostante tutto, non si è mai arresa. Oggi corre veloce, più forte delle difficoltà, e la sua vittoria a Manfredonia è un messaggio potente di resilienza e speranza.
Le sue lacrime, insieme a quelle della mamma e del papà, catturate dal giornalista Antonio Castriotta, hanno emozionato tutti. Clicca qui per video intervista.
Inclusione, emozioni e storie speciali
Non solo atleti di livello e giovani promesse: alla Re Manfredi Run ha preso parte anche un 93enne di Putignano, Mirizi Vincenzo, accolto con affetto e applausi dai soci della Manfredonia Corre. La sua presenza ha dimostrato che lo sport non ha età e che la corsa può essere davvero un’esperienza per tutti. Clicca qui per il video del suo arrivo!
Tra i momenti più emozionanti, la presenza delle Carrozzine Volanti: il papà, Michele Cursio, che spingeva il proprio figlio lungo il percorso, trasformando la corsa in un gesto d’amore e inclusione. Il pubblico li ha accompagnati con applausi scroscianti, a dimostrazione che la Re Manfredi Run non è solo competizione, ma soprattutto condivisione.
Grande partecipazione anche alla non competitiva di 10 km e alla Family Run 5 km, dove centinaia di famiglie hanno corso in allegria insieme a bambini e persino cani al seguito, trasformando le strade di Manfredonia in un fiume di sorrisi e condivisione.
Una festa che unisce
La Re Manfredi Run 2025 è stata molto più di una gara. È stata la celebrazione di una città intera che si è stretta attorno allo sport, di atleti che hanno dato tutto se stessi, di storie che hanno commosso e fatto riflettere.
Manfredonia ha corso insieme, con il cuore in festa. E se c’era un modo per onorare la memoria di Re Manfredi, questo spettacolo lo ha trovato.