Ragazze di Manfredonia diffamate da una bufala sui social

Un titolo tremendo, da far gelare il sangue: “Coppia lesbica picchia a morte un bambino di 4 anni: non diceva ‘papà’“. La foto che lo accompagna nel box di condivisione su Facebook ritrae due ragazze, a lasciar intendere che siano proprio loro le compagne protagoniste dell’orribile vicenda.

Ma le due donne della foto, invece, non hanno niente a che fare con l’orribile vicenda. Sono italiane e una delle due (la ragazza a sinistra) si chiama Francesca Brancati, ed è di Manfredonia. È un’attivista per i diritti degli omosessuali che fa parte del coordinamento nazionale di Equality Italia.

«La prima segnalazione mi è arrivata lunedì mattina da una mia amica, che mi ha riconosciuto in una vecchia foto con la mia ex-compagna. L’immagine era collegata all’articolo condiviso contemporaneamente da varie pagine Facebook», racconta Brancati, raggiunta al telefono da La Stampa. «Una cosa così non mi era mai capitata. Un fatto del genere, la morte di un bambino… Ho avuto il voltastomaco. Vedere il mio volto collegato a quel titolo è stato terribile».

Ma non solo La Stampa si è occupata del caso. Anche l’Attacco, grazie alla giornalista Piemontese, ha ripreso la vicenda, che potrebbe addirittura finire in Tv a “Le Iene”.

 

La redazione de “IlSipontino.net” esprime la propria vicinanza alle ragazze, a loro malgrado, coinvolte.

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