Venerdì 3 ottobre 2025, alle 21:30 su Rete 4, Quarto Grado torna con una puntata ricca di tensioni e rivelazioni. Al centro del dibattito restano due celebri casi di cronaca nera che continuano a tormentare l’opinione pubblica: il delitto di Garlasco e la morte di Pierina Paganelli. Gli autori promettono nuovi segmenti d’inchiesta, documenti inediti, contraddizioni da smascherare e ospiti pronti a sviscerare ogni angolo oscuro. Preparatevi a entrare in un intreccio giudiziario che si nutre di bugie, verità parziali e relazioni pericolose.
Anticipazioni Quarto Grado: i casi Chiara Poggi e Pierina Paganelli
Nella prima parte della trasmissione, Quarto Grado tornerà con decisione sulla vicenda di Chiara Poggi, uccisa il 13 agosto 2007. La linea d’indagine – che ha conosciuto decenni di contrastanti versioni – sembra oggi riaprirsi grazie a nuovi elementi che riguardano Andrea Sempio, ritenuto amico del fratello di Chiara. Nel corso della puntata saranno analizzati movimenti sospetti di denaro, bigliettini manoscritti dai genitori di Sempio e presunte interferenze politiche giudiziarie: l’accusa è che l’ex procuratore aggiunto di Pavia, Mario Venditti, abbia chiesto per due volte l’archiviazione in suo favore. Si darà spazio a intercettazioni recenti, che sembrano mettere in luce rapporti fino ad oggi ignorati o minimizzati. Alcuni esperti invitati in studio – nomi noti del mondo forense e dei media – discuteranno l’attendibilità di perizie, depositi processuali “segreti” e tracce fino ad oggi non considerate con sufficiente rigore. Quarto Grado promette di presentare elementi appena resi disponibili agli inquirenti, con un’analisi degli ultimi atti processuali depositati. Nel corso della puntata si passerà all’altro grande enigma che ha scosso Rimini nel 2023: la morte di Pierina Paganelli, 78 anni, uccisa il 3 ottobre di quell’anno nel garage del condominio in cui abitava. L’unico indagato è Louis Dassilva, ma l’ombra del dubbio è alimentata da attacchi reciproci, difese agguerrite e silenzi insoliti. I figli della vittima hanno già contestato con forza le dichiarazioni di Valeria Bartolucci, vicina di casa della defunta e moglie di Dassilva, che finora è intervenuta pubblicamente per difendere il marito. Quarto Grado, nel corso della serata, dovrebbe trasmettere passaggi chiave di questi scontri. Un interrogativo cruciale – che si attende venga rilanciato – è il movente. Finora non è emersa una spiegazione convincente né una chiara catena di causa-effetto. La trasmissione insisterà sul tema, chiamando in causa documenti finora poco considerati, eventuali testimoni silenti e la possibilità che alcuni elementi (registrazioni audio, telecamere del box, dichiarazioni protette) siano stati tenuti al riparo dalla visibilità pubblica. La puntata d stasera promette di essere una delle più dense e interessanti di questa stagione di Quarto Grado. Da una parte c’è la rincorsa della verità su Garlasco, che rischia di rivelare pressioni istituzionali insospettate; dall’altra, il caso Paganelli continua a essere un giallo domestico in cui ogni parola pubblica può essere una mina processuale. Una puntata destinata ad essere molto seguita, a parere di chi scrive, per il fattore documentale inedito: le nuove intercettazioni, gli atti appena acquisiti e i bigliettini mai prima mostrati potrebbero inaugurare un cambio di paradigma nelle narrazioni ufficiali. Ma attenzione: anche le difese avranno modo di reagire, e sebbene il materiale messo in campo dall’accusa sembri solido, il gioco delle eccezioni tecniche può ancora ribaltare tutto nel corso del processo.
