Si fa sempre più strada l’ipotesi di un omicidio-suicidio per la tragica morte di Najoua Minnito, 35 anni, e del figlio Elia Perrone, di 8 anni, i cui corpi sono stati ritrovati ieri, martedì 18 novembre 2025, in luoghi distinti in provincia di Lecce.
Il Ritrovamento del cadavere della madre, Najoua Minnito, è stato scoperto per primo in mare da un sub, nel tratto di costa tra Torre Dell’Orso e Calimera. Poche ore dopo, il corpo del piccolo Elia è stato rinvenuto nell’abitazione dove madre e figlio vivevano, in via Montinari a Calimera.
Le Indagini sono condotte dai Carabinieri. A lanciare l’allarme nella giornata di ieri è stato l’ex marito della donna. L’autorità giudiziaria di Lecce, rappresentata dalla Procura, ha disposto i successivi passi per chiarire le cause dei decessi: nelle prossime ore, sarà conferito l’incarico per svolgere le due autopsie.
L’esito degli esami autoptici e i rilievi scientifici saranno fondamentali per confermare o smentire la pista dell’omicidio-suicidio e ricostruire l’esatta dinamica della tragedia che ha sconvolto la comunità salentina.

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