Prendersi cura della Puglia: una visione che parla anche al nostro territorio

Prendersi cura della Puglia: una visione che parla anche al nostro territorio

Domenica mattina, a Foggia, Antonio Decaro ha presenziato, insieme a tutta la coalizione della Provincia che lo sostiene, preso il Teatro del Fuoco,presentando la sua idea su come Governare la Puglia per i prossimi anni.
Un incontro importante, perché ha messo al centro un’idea di Puglia che va oltre i numeri e le percentuali: una Puglia che si prende cura.
Di ogni territorio, di ogni persona, di ogni fragilità.

Decaro ha ricordato come la nostra regione, negli ultimi anni, sia cresciuta molto, ma non dappertutto e non per tutti.
C’è una parte di Puglia che è rimasta indietro, che fa più fatica, e che oggi chiede attenzione e risposte concrete.
La sua visione parte da un concetto semplice ma potente: la fragilità non è un limite, ma un’occasione per innovare e trovare nuove soluzioni.

Il programma è articolato in cinque grandi sfide:
Guidare la transizione e creare lavoro di qualità. Prendersi cura delle persone, riducendo le disuguaglianze, nella sanità, nel welfare e nella casa.Fare comunità, investendo su istruzione e cultura.Costruire reti e chiudere i cicli, dai rifiuti all’energia, dall’acqua alle infrastrutture.
Tutelare il territorio, il mare, il paesaggio, l’urbanistica.

Tra i temi più urgenti per la Puglia ci sono proprio quelli che ci toccano più da vicino: l’agricoltura, l’emergenza idrica e la sanità

Sono sfide che parlano anche al nostro territorio, perché qui, nella Capitanata, le fragilità si vedono e si toccano: la crisi idrica che sta colpendo duramente l’agricoltura, la difficoltà delle aziende agricole a sostenere i costi, i giovani che faticano a trovare un lavoro stabile, i servizi sanitari che non riescono a garantire la stessa qualità ovunque.

La crisi idrica, in particolare, è diventata un’emergenza strutturale. Gli invasi sono ai minimi storici, le piogge scarseggiano e intere colture rischiano di andare perdute.
In provincia di Foggia, le perdite di produzione arrivano fino al 30%, con danni stimati oltre il miliardo di euro.
Una situazione che mette a rischio non solo l’economia agricola, ma anche la tenuta sociale delle nostre comunità rurali.

Ecco perché serve una politica regionale che non si limiti a gestire le emergenze, ma che costruisca strategie durature per l’acqua, l’ambiente e il lavoro.
Servono investimenti seri sulle infrastrutture idriche, sul riuso delle acque reflue, sulla tutela del suolo e sul sostegno agli agricoltori che ogni giorno, con sacrificio, tengono viva la nostra terra.

Prendersi cura” significa proprio questo: non lasciare indietro nessuno, mettere al centro la persona e la comunità, valorizzare le differenze come ricchezza.
È un modo di intendere la politica come servizio, non come potere.Perché la Puglia che vogliamo e la Capitanata in particolare non ha bisogno di promesse, ma di attenzione, ascolto e visione.
E in questo senso, la proposta di Decaro rappresenta una base solida da cui ripartire: una Puglia che cresce tutta insieme, e non a due velocità.

Perché solo facendo rete, facendo comunità e prendendoci cura gli uni degli altri, potremo costruire una Puglia davvero di tutti e per tutti.

Gaetano Brigida

Exit mobile version