Politica Manfredonia

Pnrr e Borgo Mezzanone, la coalizione di sinistra: “La destra scarica responsabilità sue”

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Pnrr e Borgo Mezzanone, la coalizione di sinistra: “La destra scarica responsabilità sue”

Stiamo assistendo al solito tentativo maldestro del centrodestra locale che scarica sulla nostra Amministrazione responsabilità che hanno radici ben precise.

È bene ricordare, una volta per tutte, alcuni fatti incontestabili:

• Il decreto di ripartizione dei fondi PNRR per il superamento degli insediamenti abusivi – inclusi

quelli destinati a Borgo Mezzanone – è stato firmato il 29 marzo 2022 dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, sotto il Governo Draghi. Il Governo Meloni si è insediato sei mesi dopo, nel settembre 2022.

• Chi governava Manfredonia nel 2022? Dal novembre 2021 a settembre 2023, Manfredonia è stata amministrata proprio da un’Amministrazione di centrodestra, sostenuta dagli stessi partiti che oggi ci attaccano. Hanno governato per quasi due anni e hanno avuto tutto il tempo e gli strumenti per dare seguito a quel decreto, attivare le procedure, coinvolgere il consiglio comunale e avviare almeno un pezzo di progettualità.

• Cosa hanno fatto in due anni? Solo un’ipotesi irrealistica di 4.000 posti letto a Borgo

Mezzanone. Un numero insostenibile, né tecnicamente né socialmente, in un territorio già fortemente sotto pressione. Altro che inclusione: quella scelta avrebbe prodotto solo nuove tensioni.

Inoltre, a quei fondi annunciati e poi lasciati sulla carta, è stata preferita la propaganda all’azione concreta. Parlare di “revoca” è quindi scorretto e fuorviante: non c’è stato alcun finanziamento formalmente concesso al Comune di Manfredonia.

Abbiamo anche chiesto – senza ricevere risposta – un intervento concreto del Governo per la

regolarizzazione dei permessi di soggiorno, condizione essenziale per qualsiasi percorso serio di inclusione sociale e contrasto allo sfruttamento nei campi. Anche su questo fronte, tutto tace da parte di chi oggi ci accusa, ma ieri non ha fatto nulla. Ogni passaggio, ogni riunione, ogni atto prodotto è stato fatto alla luce del sole, coinvolgendo gli attori istituzionali preposti.

La trasparenza è un valore che questa amministrazione pratica ogni giorno, non uno slogan da gridare

quando fa comodo. Chi oggi parla di “occasione persa” e accusa la nostra Amministrazione di “non aver agito”, dovrebbe avere l’onestà politica di guardare prima in casa propria.

Noi, insediati nel luglio 2024, abbiamo da subito chiesto al Ministero un approfondimento sul PAL, avviato interlocuzioni istituzionali con Regione Puglia, Prefettura, Comune di Foggia e l’Unità di Missione del PNRR. Da quel confronto è nata una rimodulazione seria e concreta del progetto: non più 4.000, ma 1.250 posti letto sostenibili, con un livello qualitativo più alto.

Abbiamo chiesto, con senso di responsabilità, di dirottare le risorse su una linea di finanziamento regionale ad hoc, che permetta realmente di avviare i cantieri, visti i vincoli temporali dettati dal PNRR e la complessità dell’intervento. Invitalia stessa ha confermato che nessun cantiere potrà partire prima di marzo 2026. È questa la realtà, non le favole che raccontano oggi gli ex amministratori.

Noi stiamo lavorando per dare risposte reali, con strumenti adeguati e in piena trasparenza. Chi oggi

urla allo scandalo, ieri ha dormito e ha permesso che questa occasione si dissolvesse.

La comunità di Manfredonia merita di più di questa propaganda elettorale di retroguardia.

Coalizione “Insieme per Manfredonia”

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