“Il piano di rientro e il cinema all’aperto”

Che il piano di rientro imposto al Comune di Manfredonia dalla corte dei conti non fosse una passeggiata, era cosa ovvia, ma come dicevo già in un post precedente, forse la città non ha compreso a pieno le ricadute che questo avrà sulla popolazione.

Cominciamo dalle piccole cose, per capire il disastro che i nostri amministratori hanno provocato. Ogni anno come in tutte le città di mare si svolgono delle manifestazioni artistiche culturali ludiche che servono a rendere più appetibile ai turisti il soggiorno nella nostra città. Noi abbiamo il Manfredonia Festival inaugurata dell’allora assessore Angelo Riccardi. Tra queste attività spicca il cinema all’aperto, o cinema in riva al mare, manifestazione molto seguita che avvicina la settima arte al pubblico di massa.

Quest’anno a seguito del piano di rientro, il Comune di Manfredonia ha ribadito con forza che il costo sarà sostenuto interamente dal gestore. Gestore a cui va la nostra riconoscenza, perché è una persona attaccata alla nostra terra, non essendo un filantropo, ma un imprenditore ha provveduto ad aumentare il costo dei biglietti a 4 euro. Costo più alto di una proiezione cinematografica infrasettimanale. M

a quel costo di un euro in più chiesto, in effetti tra SIAE IVA TASSE ed altro al gestore andranno meno del 40 centesimi. Quindi a fronte del mancato contributo comunale i cittadini per poter usufruire del cinema pagheranno in più un euro per 40 centesimi effettivi.

Questo un piccolo ma calzante esempio. Assessore non è un buon motivo per andare al mare? La città non si scapiglierà per le sue dimissioni.

Giovanni Caratù

Manfredonia Che Funziona

Exit mobile version