Partecipazione straordinaria al primo incontro del Piano Strategico di Riqualificazione dei Quartieri
Un’Aula Consiliare gremita ha accolto il primo incontro del Piano Strategico di Riqualificazione dei Quartieri, segnando un avvio importante per il percorso partecipativo “Futuri Urbani”. Professionisti, associazioni, mondo della scuola, giovani e semplici cittadini hanno animato un confronto vivo e propositivo, testimoniando una comunità desiderosa di contribuire alle scelte urbanistiche della città.
L’incontro ha segnato l’avvio del percorso guidato dall’Assessore alla Pianificazione Urbana, Giovanni Mansuetoe orientato all’ascolto e alla co-progettazione di interventi di riqualificazione della città che riguarderanno vari ambiti: dall’arte pubblica agli spazi verdi, dai luoghi oggi inutilizzati alle aree dedicate agli animali, fino alle prime forme di urbanistica tattica che potranno essere sperimentate nei diversi quartieri.


Sin dall’inizio, l’incontro è diventato un vero momento di dialogo bilaterale tra Amministrazione e cittadini. Tante le domande poste dalla platea, alle quali l’Assessore alla Pianificazione Urbana, Giovanni Mansueto, ha risposto con precisione e disponibilità, ribadendo che il percorso è appena iniziato.“Siamo soltanto al primo passo di un cammino che proseguirà già dai prossimi giorni con un tour nei quartieri” – ha dichiarato Mansueto – “Vogliamo ascoltare direttamente chi vive ogni giorno questi spazi, comprendere le esigenze specifiche dei residenti, valorizzare le idee che possono contribuire alla riqualificazione della città. Parrocchie, associazioni, scuole e cittadini saranno i veri protagonisti di questo lavoro collettivo.”

L’Assessore ha inoltre dedicato ampio spazio a spiegare la funzione dell’urbanistica tattica, tema che ha suscitato curiosità tra i presenti. Ha ricordato come questo approccio permetta di intervenire in modo leggero, rapido e condiviso, trasformando strade intercluse o spazi inutilizzati in luoghi vissuti, capaci di generare nuovi processi sociali e culturali.
“Non parliamo soltanto di abbellire uno spazio, ma di ridare vita a luoghi che oggi non esprimono il loro potenziale. È un modo per attivare relazioni, creare comunità e migliorare l’esperienza quotidiana dei cittadini.”
A ciò si affianca la visione dell’arte urbana come elemento identitario:“Immagino una città che possa ospitare un vero e proprio museo diffuso di arte urbana, capace di raccontare la nostra storia, i nostri valori e la nostra identità attraverso opere condivise e integrate negli spazi di ogni quartiere.”

Nel suo intervento, il Sindaco Domenico La Marca ha evidenziato invece l’importanza di restituire vitalità ai quartieri, che in alcuni casi si sono progressivamente spenti.
“Molti dei nostri quartieri rischiano di diventare dormitori – ha affermato – e per questo hanno bisogno di essere ripensati e riqualificati, affinché tornino a essere luoghi vivi, ricchi di relazioni e capaci di rispondere alle nuove esigenze della comunità.”
La grande affluenza e la qualità del dibattito hanno confermato un dato importante: Manfredonia è una città che vuole partecipare, che sente il dovere civico di contribuire al proprio futuro e che riconosce nella riqualificazione dei quartieri una priorità condivisa e necessaria.

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