Parte il Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni

ottobre 2019 parte una  nuova edizione del Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni.

Il Censimento permette di conoscere le principali caratteristiche socio-economiche della popolazione dimorante abitualmente in Italia.

Per la seconda volta l’Istat effettua la rilevazione censuaria con cadenza annuale e non più decennale, il che consente di rilasciare informazioni continue e tempestive.

A differenza delle passate tornate censuarie, il Censimento permanente non coinvolge più tutte le famiglie nello stesso momento, ma solo un campione di esse. Ogni anno le famiglie chiamate a partecipare sono circa un milione e quattrocentomila, in oltre 2.800 comuni.

Il nuovo Censimento è comunque in grado di restituire informazioni rappresentative dell’intera popolazione, grazie all’integrazione dei dati raccolti con le diverse rilevazioni campionarie svolte – la rilevazione detta “areale” e quella “da lista” – con quelli provenienti dalle fonti amministrative.

I principali vantaggi introdotti dal nuovo disegno censuario sono un forte contenimento dei costi della rilevazione e una riduzione del fastidio a carico delle famiglie.

La partecipazione al Censimento è un obbligo di legge, la violazione dell’obbligo di risposta prevede una sanzione. Se il cittadino ha bisogno di aiuto o assistenza può rivolgersi in forma del tutto gratuita ai Centri Comunali di Rilevazione (CCR) del proprio Comune.

COSA CAMBIA PER LE FAMIGLIE

La famiglia può essere chiamata a partecipare a una delle due diverse rilevazioni campionarie (AREALE e LISTA) oppure non essere coinvolta dall’edizione in corso del censimento.

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