Parliamo Manfredoniano: “Njirve”

Njirve s.m. = Nervo, staffile

1) Njirve = Nervo, ciascuna delle strutture anatomiche, di forma per lo più allungata, che trasmettono gli impulsi nervosi e le sensazioni in ogni parte del corpo; veramente si dovrebbe dire ‘u nèrve al singolare (‘u nèrve ngalvacchéte = il nervo accavallato): ma come si fa a sapere quanti nervi sono interessati dall’accavallamento?

2) Njirve = Staffile costituito di tendini di bovini essiccati e intrecciati, usato per incitare i buoi al traino dell’aratro o, un tempo, come strumento di difesa;

Tenì ‘i njirve = stato di estrema tensione, ansia e inquietudine. Tutti abbiamo i nervi, anatomicamente parlando, manca il completamento “a fior di pelle”. Ma sappiamo tutti la capacità di sintesi del dialetto.

Qualche volta ho sentito, quale commento, come una chiosa a un discorso non troppo gradito, l’interiezione: “ ..e njirve!

‘Stu presedènde ò ditte ca alla vutazöne uà vènge jìsse a forze”. “E njirve!” = “Questo Presidente ha detto che alle elezioni deve vincere lui per forza” ” Sì, lallèra!”

(Dal “Dizionario della Lingua Italiana” di De Mauro: lallèra = inter., esprime indifferenza, distacco o noncuranza, ecc.)

Talora si usa per dare dello stupido o dell’inetto a una persona. Presumo perché in una pietanza il nervetto della carne, duro, non commestibile, è inesorabilmente scartato assieme all’osso e al grasso: non serve a nulla.

Sì pròprje nu njirve! = Sei proprio un incapace!

È usato anche quale sinonimo di membro virile in erezione.

tratto: http://www.parliamomanfredoniano.it/njirve/
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