Ora siamo il cuore tra le miserie

Sono il mare delle conchiglie,

sono il sangue delle corsie,

sono il cuore tra le miserie

Sono la polvere tra le palpebre,

la cenere nelle arterie

Il moribondo in ospedale.

Sono il vento nella caligine,

la visione delle vetrate

verso il punto della mia luce,

il tintinnio nelle bacinellel’inalazione nasale,

sono quello che guardo ora cadere,

una nuova immagine –

si muore… in camere infette –

il resto è fermo su i volti di piaghe,

davanti alle vetrate

con le anime sedute

sulle scale o sulle auto parcheggiate,

attimi di vivere.


Di Claudio Castriotta

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