Manfredonia e il giorno del ricordo: una serata di memoria e partecipazione
Il 10 febbraio 2025, con l’evento “Il Ricordo che Unisce”, tenutosi presso l’Auditorium Comunale ‘Cristanziano Serricchio’ nel Palazzo dei Celestini, anche Manfredonia ha voluto essere protagonista della settimana di commemorazioni che sta attraversando tutta Italia e che non si è ancora conclusa, ribadendo l’importanza di custodire e tramandare questa pagina di storia.
La serata ,patrocinata dalla Regione Puglia, è stata moderata dal giornalista Michele M. G. Apollonio, che ha introdotto il tema dell’incontro e gli ospiti intervenuti. Personalmente, ho voluto sottolineare come questa tragedia non sia un evento distante da noi, ma riguardi anche la nostra comunità. Ho infatti ricordato le storie di Nicola Montella, Giuseppe Di Staso e Cosimo Castriotta, tre sipontini che furono vittime delle foibe. Pensare a loro significa rendere giustizia alla loro memoria e riaffermare i valori di dignità, giustizia e verità.
Abbiamo ascoltato il prof. Michele Ferri, presidente del Nuovo Centro di Documentazione Storica, che ha illustrato il quadro geopolitico delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, fornendo un’analisi approfondita sugli eventi tra il 1910 e il 1945.
Un momento particolarmente toccante della serata è stato l’approfondimento sulla figura di Nicola Montella, a cura dello storico prof. Tommaso Prencipe, che ha ricostruito la sua storia e il drammatico destino che lo ha colpito. Prencipe, nel suo ultimo libro, “Follie al Vento”, ha esplorato proprio i drammi della guerra, intrecciando storie personali e collettive in un contesto segnato da violenze e ingiustizie.
L’intervento conclusivo del dott. Lorenzo Pellegrino, stimato storico della Capitanata, ci ha portati a riflettere sul dovere della memoria e sull’importanza di trasmettere questa storia alle nuove generazioni affinché tragedie simili non si ripetano. “Ricordare significa costruire un futuro consapevole, senza rimozioni o distorsioni della storia”, ha affermato Pellegrino, e condivido profondamente queste parole.
La chiusura della serata è stata affidata nuovamente a Michele Apollonio, che ha ringraziato tutti gli intervenuti e i partecipanti per aver reso l’incontro un momento di grande riflessione collettiva.
Questa serata mi ha confermato quanto sia importante onorare la nostra storia e custodire la memoria come patrimonio condiviso, affinché nessun nome e nessuna storia vadano perduti nel tempo.
Maria Teresa Valente