Manfredonia, Delle Rose: “Parità di diritti e dignità del lavoratore”. Galli: “Quante inesattezze!”
Parità di diritti, uguaglianza e dignità del lavoratore. Seguendo questi principi l’Amministrazione Comunale ha approvato, su proposta dell’assessora al Personale e Affari Generali, Sara Delle Rose, un atto di indirizzo importante per consentire agli Uffici di avviare il processo di equiparazione delle condizioni dei lavoratori, oggetto delle normative sulla stabilizzazione degli ex LSU, con contratto a 12 ore, con quelle di tutti gli altri dipendenti dell’ente stabilizzati a 18h.
La delibera di giunta n.80 del 18/12/2024, infatti, traccia il solco nel quale si dovranno muovere i dirigenti e gli altri responsabili degli uffici comunali per predisporre gli atti amministrativi e finanziari per dare seguito alla volontà politica della maggioranza di Palazzo San Domenico.
“Oggi si pone un tassello importante sulla via della normalizzazione delle condizioni economiche della platea dei lavoratori (ex LSU) assunti con contratto a 12 ore. Sono mesi che lavoro, assieme ad altri colleghi della Giunta e con il Sindaco, alla ricerca della soluzione per dare dignità a questi dipendenti. Purtroppo, la crisi economica generale non consente di poter fare affidamento, almeno per il momento, su altre istituzioni o sul Governo, per cui va andava ricercata soluzione all’interno delle disponibilità del nostro bilancio il fondo economico per realizzare l’obiettivo che ci siamo dati. Grazie all’adozione delle nuove linee di indirizzo in materia di spesa del personale e politiche assunzionali, si sta compiendo un importante passo verso il raggiungimento degli obiettivi previsti dalle linee programmatiche dell’Amministrazione, per una gestione delle risorse umane più equa e funzionale, nel pieno rispetto dei diritti dei lavoratori e delle esigenze della comunità”, dichiara l’assessora Delle Rose.
Il provvedimento, che avrà un impatto significativo sul bilancio comunale, si inserisce in un contesto di equilibrio tra le condizioni finanziarie e quelle operative dell’Ente, ma l’aumento delle ore lavorative risponde all’esigenza di giustizia sociale e necessità di rafforzare i servizi, attraverso un’efficace gestione delle risorse
Sara delle Rose – Assessore al Personale
La lettura di questo comunicato desta vivo scalpore, per le numerose ed artate inesattezze,dalle quali risulta intrisa la ricostruzione, operata dall’assessore con delega al personale.
Sottolineo cio’, a maggior ragione, sulla base delle conoscenze specifiche, di natura professionale.
In primo luogo,la questione dei trattamenti economici dei dirigenti,che,nella misura di circa € 248.000,00, si aggiungono agli stipendi base,già percepiti da ciascuno di essi.
Questi € 248.000,00 possono essere fissati o variati da ciascun ente,sulla base dei rendimenti dei singoli dirigenti.
Se numerosi cittadini ritengono l’amministrazione comunale inefficiente,anche sotto il profilo della gestione,una ragione sussisterà.
Attendiamo,con vivo interesse,la celebrazione del consiglio comunale,in tema di personale,per dimostrare le gravi carenze derivanti dall’azione dirigenziale.
L’assessore,o chi per lei,può rivedere le riprese relative alle precedenti sedute per evocare i marchiani errori dirigenziali già segnalati da un’opposizione seria ed attenta, in maniera documentata e non in forza di dichiarazioni degne di miglior causa.
Per quanto attiene al personale sovrannumerario,poi, per quale motivo l’amministrazione non ha provveduto a riconoscere le sei ore aggiuntive senza alcun rinvio ad un’asserita verifica circa la sostenibilità finanziaria di tale scelta,demandata ai dirigenti?
Un assessore, davvero desideroso di aiutare questi lavoratori riduce i trattamenti accessori,ossia aggiuntivi, destinati a dirigenti così solerti, attribuendo tali risparmi ai lavoratori che reggono gli uffici, percependo,viceversa, circa 450,00 € mensili.
Abbiamo sostenuto, sin dal nostro insediamento, l’inderogabile esigenza di incaricare assessori, competenti in relazione alle materie delegate.
Constatiamo che qualche componente della giunta rifiuta persino la possibilità di studiare,colmando le lacune, ed approfondire.
L’applicazione effettiva impedirebbe di pronunciare affermazioni di questa inconsistenza, sostenendo efficacemente i lavoratori meritevoli.
Si eviterebbe peraltro di emanare atti(come quello concernente la terza modificazione della pianificazione del personale)fondati su norme mai entrate in vigore, come quelle in tema di turnover, per la semplice ragione che il governo nazionale elimina gli ostacoli per i comuni, in grado di cogliere e leggere.
Auguri di buono studio!
Ugo Galli – Consigliere Comunale