Attualità Capitanata

L’urna contenente le ceneri di Raffaella Carrá arriva a San Giovanni Rotondo, il video

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Come da sua espressa volontà è iniziato questa mattina l’ultimo viaggio terreno di Raffaella Carrà. A due mesi dalla sua morte improvvisa, l’urna contente le ceneri dell’artista sono state portate da Sergio Iapino (suo storico compagno di vita) a San Giovanni Rotondo vicino al suo amato Padre Pio e per ricevere l’ultimo grande saluto del suo pubblico. Un evento storico e dall’eco nazionale, che ilsipontino.net ha seguito live con le interviste del Direttore Matteo Palumbo.

Un rapporto profondo e viscerale quello tra la Carrà e Padre Pio, iniziato nel 2001 in occasione dell’inaugurazione della sede dell’emittente “Tele Radio Padre Pio; un rapporto spirituale che è andato via via rafforzandosi e tenuto lontano dalle luci della ribalta. Proprio la sede dell’emittente è stata la prima tappa di questa due giorni a San Giovanni Rotondo. Sulla facciata della palazzina che ospita gli studi tv è stata scoperta una targa commemorativa ed un omaggio che renderà indelebile il legame ed il ricordo dell’artista, icona internazionale del mondo dello spettacolo. Successivamente l’urna è stata collocata nella chiesetta antica di Santa Maria delle Grazie, per permettere a tantissimi fedeli fedeli e fans la visita e la preghiera di suffragio.

Assieme a Ipino, Gianluca Bulzoni (segretario personale della Carrà), Stefano Campanella (Direttore di Tele Radio Padre Pio), Frate Francesco Dileo (rettore del santuario di San Pio di Pietrelcina) ed il comico Enrico Beruschi.

“Il silenzio parla, ascoltate il mio silenzio”, ha dichiarato laconicamente e con molta commozione Iapino (visibilmente ancora provato dall’accaduto) che ha tenuto con premura stretta a sé l’urna con le ceneri per gran parte della cerimonia.

“Tra Raffaella e Padre Pio c’èera un amore profondo, tanto che la sua ultima volontà è stata quella di voler essere portata qui come simbolico passaporto per l’aldilà”, spiega a ilsipontino.net Campanella.

“Ogni 5 settembre, a partire da quest’anno – annuncia Frate DiLeo, che ha tenuto l’omelia alle esequie dell’artista del luglio scorso ed aveva un rapporto personale con lei – qui a San Giovanni Rotondo ci sarà una giornata dedicata agli artisti ed alla spiritualità. Padre Pio ha convertito diversi personaggi del mondo dello spettacolo, anche dopo la sua morte. Tanti, infatti, sono coloro i quali che dopo l’icontro con il nostro amato Santo hanno avuto un cambiamento radicale della loro vita o hanno iniziato un percorso spirituale. In ciascuno di loro Padre Pio ha seminato il seme della fede. E noi frati, eredi di questo apostolato, vogliono fare altrettanto”.

Domani mattina, le ceneri della Carrà saranno portate nella chiesa di San Pio da Pietrelcina per la santa Messa delle ore 11,30. Subito dopo la Celebrazione l’urna verrà riportata nella chiesetta di Santa Maria delle Grazie. Nella stessa sera, alle ore 19,00, nell’auditorium “Maria Pyle” del complesso della chiesa di San Pio da Pietrelcina, si terrà il “Concerto per pianoforte e tromba, tributo a Raffaella Carrà”, organizzato dal M° Bruno Santori, direttore d’orchestra e compositore, insieme al M° Giacomo Tantillo.
Lunedì le ceneri partiranno per Monte Argentario, in provincia di Grosseto, loro destinazione definitiva scelta dalla stessa Raffaella.

(Credits – montaggio video a cura di Tiziano Guerra)

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