La Gradinata Est Manfredonia ricorda lo scoppio all’interno dell’Enichem

La Gradinata Est Manfredonia ricorda lo scoppio all’interno dell’Enichem

Spesso ci accusano di pensare solo al “pallone”, ma noi altri allo stadio ci andiamo anche per difendere la città.

Difendere la città vuol dire non dimenticare tematiche che fanno parte della storia.

Ieri abbiamo esposto uno striscione “pesante”, una ferita ancora aperta che qualcuno vuole infangare, qualcuno vuole nascondere, quello che successe, qualcuno vuole che non si parli delle conseguenze.

Lo scoppio all’interno del Petrolchimico di Manfredonia provocò una nube tossica che si diresse verso la città. L’impatto fu devastante e gli imputati, ossia i colpevoli, furono tutti assolti.

Assolti per lo Stato, assolti per la legge, ma non di certo dai cittadini, questo è poco ma sicuro.

“Dopo l’esplosione, i materiali contaminati più pesanti ricaddero nei pressi dell’area dove avvenne lo scoppio.

Una nube di polvere e arsenico si alzò in cielo e si diresse verso la città, che distava appena due chilometri dal petrolchimico, contaminando i quartieri più vicini.

Le autorità vietarono la raccolta di ortaggi e olive nelle zone contaminate e, successivamente, anche le attività di pesca.

Furono abbattuti animali da cortile, mentre 116 lavoratori furono costretti al ricovero presso l’ospedale civile di Manfredonia a causa di sintomi di avvelenamento da arsenico.

Novantotto di loro presentavano livelli di arsenico maggiori di 3000 microgrammi per litro nelle urine.

Tra questi, sia gli operai (del petrolchimico e delle ditte appaltatrici) che avevano respirato la sostanza, sia i residenti che avevano ingerito ortaggi contaminati.”

A distanza di anni, ci ritroviamo con un tasso di mortalità elevato per via dei tumori, che colpiscono persone di tutte le età.

Abbiamo perso amici, parenti e conoscenti.

La nostra è una terra malata, la nostra amata terra subisce ancora le conseguenze di quel maledetto giorno, e noi dobbiamo continuare a lottare, dobbiamo continuare a tenere alto il conflitto, perché il futuro ci appartiene, visto che il passato non possiamo cambiarlo.

Siamo orgogliosi di aver cercato, nel nostro piccolo, di sensibilizzare i presenti allo stadio.

Manfredonia Terra Ribelle, contro le ingiustizie, contro i poteri forti.

Concludiamo con una frase di Nicola Lo Vecchio, lavoratore simbolo di questa battaglia:

“Se sentite di stare nel giusto, andate avanti senza alcun timore.”

Gradinata Est Manfredonia

Exit mobile version