La fede ai tempi del Covid: la novena diventa itinerante

Vicolo Gorizia, via I Maggio, via Pizzigoni, via Rivera, cortile Pasubio, via Maramarco, oratorio don Bosco, viale Kennedy. Cos’hanno in comune questi luoghi della nostra città? Sono stati protagonisti dal 7 luglio della novena in preparazione alla solennità della Madonna del Carmine.

E così, ai tempi del Covid, questo tradizionale momento di preghiera è diventato per la prima volta itinerante, animando strade, vicoli e cortili della parrocchia della Madonna del Carmine in un modo nuovo e raccogliendo numerosi fedeli.

Sicuramente suggestivo veder pregare e fare messa in luoghi assolutamente insoliti a tali scopi e, guardando le immagini, sembra di tornare indietro nel tempo, quando essere comunità significava anche creare momenti di aggregazione dinanzi agli usci delle proprie case e vivere in pieno ogni angolo della città.
“Venerdì abbiamo celebrato sotto casa ed è stata un’esperienza bellissima. Chi ha fede non può essere fermato da un virus, anzi! Obbedisce ai decreti, ma non smette di pregare”, commenta Anna Pia Totaro, che ringrazia don Antonio Di Candia per aver pensato a questa opportunità.

In occasione della festa dedicata alla Beata Vergine Maria del Monte Carmelo, il 16 luglio non si terrà la consueta processione né la festa sul sagrato. Preludio di quanto accadrà anche a fine agosto, come annunciato da Monsignor Franco Moscone, per la festa patronale. Ma come evidenziato dallo stesso padre Franco: “l’astensione da certe manifestazioni che vivevamo come routine potrà aiutarci a capirne meglio il senso”. E di sicuro contribuirà a creare tra i fedeli momenti di riflessione più profonda.

E chissà che questa prima novena itinerante, visti i consensi ricevuti e l’entusiasmo suscitato, non possa incanalarsi nel solco della tradizione e diventare nei prossimi anni essa stessa tradizione.

di Maria Teresa Valente

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