Il ricordo di Claudio Castriotta
Manfredonia. ”Serafina ti ricordo in punta di piedi, per portarti a respirare, dopo due anni dalla tua scomparsa, un nuovo profumo dell’ autunno. Il pensiero è un affetto, fatto di un pezzo di nuvola, rimasto nella mia mano ora, in questo momento dove la mia anima ti culla tra le onde di quel ” Viale ” …dove .
Ti vedevo passare da bambina, con quella calza sotto il braccio, in quei primi di novembre al ‘Villaggio Sant’Andrea’, con il tuo viso colorito, di faccia a un sole opaco, insieme ai tuoi familiari, sempre tutti mano nella mano.
“Con il passar degli anni, tra la vita veloce che passa, non ti ho più incrociato, anche perchè vivevo lontano”
Con il passar degli anni, tra la vita veloce che passa, non ti ho più incrociato, anche perchè vivevo lontano. E’ stato un muto che mi ha accompagnato per giorni in un silenzio pacato: vederti in una fotografia, su quella nuvola di terra, lontana, dove c’era un angelo che ti guardava dalla montagna. Dopodiché ho asciugato l’ultima lacrima, dentro un cielo velato.
Serafina ti porterò sempre nei mie pensieri, che sono quelli di oggi, ma soprattutto di ieri, questi di ora, quando piccola correvi verso il mare, in quelle estati che ti profumavano di salsedine.
A cura di Claudio Castriotta

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