I ricordi dell’Immacolata Concezione (di Claudio Castriotta)

Manfredonia – LA mattina, appena sveglio, potevo entrare nella sua stanza e vedere tanta pasta in grandi pentoloni. Mia madre cominciava dall’alba a friggere le “Pettole”, con le mani piene di farina e la pasta bagnata nell’olio.

Dalla finestra si vedeva un po’ di nebbia, il mare era calmo, il paese in silenzio ma sveglio. Ricordo come questo evento avveniva ogni vigilia dell’Immacolata Concezione. Continuavo a fissare le barche dei pescatori dalla mia casa del Villaggio Marinaro. Nell’aria il suono della campana che proveniva dalla “Chiesa di Sant’Andrea”. I mandarini nel cesto della frutta avevano l’odore dell’incenso, l’immacolata in una raffigurazione li raccoglieva tra il vapore delle stanza. Questa era la mia terra.

 di Claudio Castriotta

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