“Durante questi cinque giorni di guerra in Ucraina i nostri eroi cercano di mantenere la sicurezza del Paese. La nostra guardia è stata molto forte perché fortemente motivata e il nemico sta perdendo tante forze, con tante vittime. Da qui, da Foggia, voglio fare un invito, perché tra due giorni cominciamo la Quaresima e questo è un tempo favorevole per entrare nella preghiera profonda e pregando far nascere il desiderio di aiutare non solo con le parole, ma con i fatti concreti. Il mio appello è a mandare aiuti materiali”.
E’ l’appello lanciato da padre Oleg Grygorets, assistente spirituale della comunità dell’Eucraina presente a Foggia dove ci sono quasi 600 ucraina con permesso di soggiorno: numero che sale a oltre mille se si considera anche gli ucraini senza permesso di soggiorno. Nei prossimi giorni, proprio dalle zone della guerra sono in arrivo altri ucraini. Intanto negli ultimi giorni proprio da Foggia, grazie alle donazioni giunte nella parrocchia di San Giovanni Battista sono partiti numerosi pacchi di viveri destinati alla popolazione ucraina in difficoltà per gli eventi bellici.
“L’Ucraina – racconta padre Oleg al Corriere del Mezzogiorno – ha subito tante vittime, non solo militari ma anche tanti civili. Penso che voi abbiate visto in Tv come sono state bombardate le nostre ambulanze, come hanno bombardato ospedali, scuole materne e orfanotrofi. In questa situazione di pericolo per i civili, molte persone scappano dalla guerra verso l’Europa, verso regioni dove è meglio e più tranquillo vivere. Intanto, molti sono stati accolti e ospitati anche nei nostri centri spirituali e pastorali. Adesso tutto il mondo aiuta la nostra Patria perché tutti hanno capito che noi ucraini vogliamo vivere nella libertà con l’Unione Europea come tutti gli altri Paesi europei. Il mio appello – continua il sacerdote ucraino – è a mandare aiuti materiali. Come viveri, vestiario, medicine offerte in denaro. Pensiamo che quello che regaliamo lo mettiamo in Cielo e lo troveremo come nostro tesoro davanti a Dio. Preghiamo per la Pace in Ucraina e in tutto il mondo. Preghiamo per tutti quelli che faranno un dono e per quelli che li riceveranno”.