Gheghé… e l’emozione di scoprire che l’affetto non va in quarantena!

Un forte raffreddore, qualche dolore qua e là e immediatamente il pensiero va al Coronavirus. Il test rapido è negativo, ma Giusy decide di mettersi comunque in autoisolamento e, ahimè, dopo qualche giorno febbre e tosse confermano i dubbi e il tampone ribalta il risultato: positivo.

Poi, come tasselli di un domino, cadono pian piano anche il marito, i figli, i genitori ed i collaboratori più stretti. Loro sono Giusy Granatiero e Gaetano Latronica, ma a Manfredonia sono conosciuti come i Party con Gheghé, un’attività ludica che ha a Monticchio il suo quartier generale, messa su con le proprie forze e capacità, ingegnandosi in uno dei mestieri più belli: quello di far sognare i bambini rendendoli protagonisti di magici giochi ed eventi speciali, seminando buonumore e sorrisi a go go.

Lo scorso anno il Covid aveva interrotto il loro lavoro, ma non la fantasia, messa in campo con simpatici e divertenti tutorial sui social. In questa seconda ondata, con le dovute accortezze e precauzioni, i Gheghé avevano potuto continuare ad intrattenere i più piccini con iniziative a loro dedicate, farcite di fate e supereroi, ma la scorsa settimana il mostro chiamato Covid ha fatto irruzione nel loro mondo incantato costringendo a calare, temporaneamente, il sipario.

“Per correttezza, abbiamo immediatamente avvertito tutti e sanificato il locale, oltre al condominio in cui abitiamo”, racconta Giusy al telefono tra un colpo di tosse ed un altro, evidenziando come questo virus sia così subdolo da essere riuscito a colpire ugualmente, nonostante mille precauzioni.

E dopo un primo e comprensibile momento di sconforto, dovuto agli acciacchi del Covid e ad un po’ di paura, la famiglia Gheghè ha ritrovato il buonumore.

“Nel nostro condominio ci hanno travolti con una valanga di affetto ed attenzioni, non facendoci mai sentire soli”, svela Giusy, che racconta di come tutti i vicini si stiano prodigando con spesa, farmaci e persino con un pranzo per San Valentino con tanto di prosecco, candele e petali di rosa lasciati fuori la loro porta.

Poi, ieri sera, un regalo sul pianerottolo con un biglietto che emoziona: “I condomini sono solidali con voi: forza Gheghè!”.

“Quando l’ho letto, mi sono commosso”, ha confessato Gaetano.

Ed eccoci ancora qui, quasi ad un anno esatto dall’inizio di questa pandemia, a parlare di Covid e di paure, di contagi e sanificazioni, ma anche a testimoniare che affetto, amicizia e solidarietà non potranno essere mai messi in quarantena, nemmeno dal più subdolo dei virus.

A Giusy, Gaetano e tutta la famiglia Gheghé l’augurio più sincero di pronta guarigione! Forza ragazzi!

di Maria Teresa Valente

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