Fumo nero
ancora una volta
nella rigogliosa Piana
che mira la nostra città.
I bambini hanno smesso
di giocare per percorrere
come una vecchia favola
il racconto dei nonni
sull’immane fuga
a cercare uno scampo
ed ora perfino gli alberi vorrebbero
mettersi a correre come bambini,
mentre i vecchi, ritirate le sedie,
si sono tappati in casa
per porre in sicurezza i polmoni
già malconci e senza respiro.
Solo i conduttori dell’insana giostra,
che muove città, soldi e veleno
se ne stanno tranquilli a guardare,
certi che i loro giorni non finiranno
e continuerà l’insano guadagno
agìto sulla gente immemore,
adescata da menzogne e promesse,
che tornerà ancora a premiarli,
maledicendo piuttosto il cielo,
non i responsabili del turpe mercato
né lo spregevole gioco di morte.
Fumo, fumo, fumo,
quante volte ancora
si ripeterà il triste imbroglio
per quest’oltraggiata città.
Italo Magno

Poesia per San Michele
Poesia a San Michele di Anna Rita Caracciolo