Fresca: “Le notizie di cronaca stanno mortificando Manfredonia”

Le notizie di cronaca che stanno mortificando la città di Manfredonia meritano un’attenta e ponderata riflessione.

Le parole del Procuratore Nazionale Antimafia, Cafiero De Raho suonano come un ultimatum: «senza denunce non si possono avere risultati, ma con l’aiuto di tutti potremmo sconfiggere la mafia in pochi anni».

Ripenso ad un mese fa, oggi, quando i sipontini erano impegnati al voto per eleggere il Sindaco della città dopo due anni di Commissariamento per Infiltrazioni mafiose, e ritornano nella mia mente gli attacchi ricevuti da quanti mi accusavano di parlare troppo di legalità, di antimafia, di atteggiamenti mafiosi, di cultura del silenzio e dell’omertà.

Mi hanno insegnato che “chi non parla è complice” e come diceva Peppino Impastato “la mafia uccide, il silenzio pure”.

Per morte non va intesa solo quella fisica, quella del rumore sordo di una bomba o dei colpi di pistola, ma quella morte della dignità della Persona che rimane silente, e complice, sottomettendosi alla Violenza del Potere.

Con queste premesse è quasi normale essere attaccati se non ci si allinea, se si parla, se si invita a guardare le cose con gli occhi della coscienza e non dello stato del bisogno, ed oggi, ad un mese esatto da quel 7 novembre che ha decretata una scelta precisa per il futuro di Manfredonia, scorrono nomi noti e meno noti, vicini ed affini, che scuotono fortemente e rimettono in discussione le scelte di tanti.

Manfredonia oggi più che mai deve reagire, deve parlare, deve aiutare la Magistratura a fare emergere i nomi, i responsabili di tanta bruttezza che umilia e mortifica una intera comunità. Tocca a tutti noi, manfredoniani di nascita, di adozione, di generazioni, alzare la voce e prendere le distanze dall’omertà, dal malaffare, dal profitto facile, dall’arroganza… dalla mafia, che oggi è stata solo colpita ma non affondata.

Dobbiamo dirlo a gran voce: “noi non ci stiamo!” e dobbiamo essere consequenziali, tutti, mantenendo la “barra diritta” sempre! Lo diremo in tanti, domenica, al Procuratore Nicola Gratteri e al Procuratore Ludovico Vaccaro: Manfredonia non ci sta, ma deve essere aiutata a trovare coraggio e fiducia!

Giulia Fresca

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