Frasi offensive sui social contro il sindaco. Il giudice ordina la rimozione dei post. Succede in Puglia

Il Tribunale di Trani ha disposto che dovrà rimuovere entro cinque giorni i post e commenti che avevano offeso la reputazione del sindaco, Amedeo Bottaro, e dall’Amministratore unico uscente di Amiu, Gaetano Nacci.

Nel provvedimento il giudice scrive che i post indicati dalla parte offesa, che ha presentato un ricorso ex articolo 700 del Codice di procedura civile, «presentano un intento offensivo e denigratorio della persona che travalica il limite della continenza, utilizzando frasi allusive, insinuazioni e offese alla persona a fronte di sospetti e dubbi esposti come verità, esorbitanti i limiti di una lecita contestazione politica».

A detta del Tribunale, l’autore degli stessi post non può neanche invocare, per giustificare le sue espressioni colorite, immagini satiriche, «poiché il diritto di satira ricorre solo se il fatto o il giudizio è espresso in modo apertamente difforme della realtà, sì che se ne possa apprezzare subito la inverosimiglianza ed i caratteri iperbolico. Nella fattispecie, invece, gli appellativi si presentano come la manifestazione di un giudizio diretto ed inequivoco di riprovazione morale attraverso accostamenti idonei a denigrare apertamente la persona cui sono diretti».

Exit mobile version