La Polizia di Stato ha dato esecuzione all’ordine per la carcerazione, emesso in data 20/04/2023 dalla Procura della Repubblica presso la Corte di Appello di Bari, nei confronti del consigliere comunale e del dirigente ai lavori pubblici presso il Comune di Foggia in carica nell’anno 2014, condannati, rispettivamente a quattro anni e otto mesi e cinque anni di reclusione, per i reati di concussione, tentata concussione e induzione indebita a dare o promettere denaro, in concorso.
La vicenda riguarda gli eventi avvenuti presso il Comune di Foggia, negli anni 2013/14, quando il personale della Squadra Mobile della Questura di Foggia, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, aveva indagato su alcuni casi di concussione e tentata concussione perpetrati dall’allora consigliere comunale indipendente, dall’allora dirigente ai Lavori Pubblici e un imprenditore locale, assolto con formula piena.
Al termine dell’iter giudiziario, conclusosi con la dichiarazione di inammissibilità dei ricorsi proposti dal Consigliere e dal Dirigente, la suprema Corte di Cassazione ha confermato le condanne inflitte nel Giudizio d’Appello.
Il personale della Squadra Mobile di Foggia e dell’omonimo Ufficio della Questura di Pescara, al termine della redazione degli atti di rito, ha associato i condannati presso le Case Circondariali competenti per territorio per l’espiazione della pena inflitta.

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