Caratù: “Ase senza capo né coda”
ASE SENZA CAPO……… NÉ CODA.
ABBANDONATA, SEMPRE PRONTA A SCARICARE SUI CITTADINI TUTTI I COSTI DELL’IMPROVVISAZIONE.
( già deciso un nuovo ruolo suppletivo)
Avevamo seri dubbi sulla reale possibilità che il nuovo amministratore ASE , potesse amministrare a distanza la nostra azienda. I fatti, amaramente, ci danno ragione.
ASE da anni non ha un direttore, Il nostro AU vive a Torino lavora a tempo pieno a Livorno: è evidente che tanto tempo per Manfredonia non credo ne rimanga. Da novembre ad oggi bastano poche dita per contare la sua presenza fisica in azienda.
Considerato che non c’è stato un passaggio di consegne certificato da un verbale controfirmato, non ci resta che analizzare i dati ed gli atti a nostra conoscenza ( a fatica ritrovati negli albi pretori ) soprattutto il portale ASE è un enigma.
Ebbene, noi sappiamo che i commissari del comune di Manfredonia, a fine anno, hanno messo all’incasso un ruolo suppletivo per la tari 2019 e contestualmente
Un ruolo di acconto per il 2020! Affermando, che non C’è stato nessun aumento della tari per il 2020. Pur sapendo bene che l’acconto era il totale dei due ruoli. Quindi di fatto è aumentata, Comunque il ruolo 2020 era un acconto. A pareggiare i conti ci hanno pensato i commissari, che con i poteri del consiglio comunale, con la deliberazione n 15 del 14 aprile 2021. Con un perfetto sincronismo e gioco di squadra tra . L’ AU ASE, l’ AGER Puglia, e la commissione straordinaria.
In questa città succedono cose strepitose inimmaginabili . Si definisce la tariffa di un servizio ben 4 mesi dopo la fine dello stesso servizio,
E come se uno comprasse una macchina, la porta a casa, ed il prezzo di acquisto gli viene comunicato circa un anno dopo. Senza nulla poter obiettare. ( a Manfredonia succede ) Il costo del servizio per legge viene calcolato preventivamente, attraverso il PEF ( piano economico finanziario). per il 2020 ASE lo approva e lo invia al comune di Manfredonia all’inizio di marzo 2020. Il piano scaturisce da due dati certi il consolidato 2019e il piano industriale dell’azienda, che si concretizzano in un contratto di servizio stipulato con ASE e il Comune di Manfredonia. Contratto tuttora in essere: quindi si è stabilito già il compenso a fronte di un servizio da erogare e si emette la tari ( che deve coprire gli interi costi del servizio quelli è solo quelli ) Il PEF dorme per circa 10 mesi, improvvisamente tra Natale e santo Stefano , il nuovo amministratore elabora un nuovo PEF lo manda al comune che lo approva e lo invia all AGER Puglia che lo valida il 31 dicembre 2020 .
Una fulmineità incredibile , perché di norma un provvedimento di tale portata, dovrebbe passare attraverso il controllo dei revisori dei conti, attraverso il controllo analogo del comune, il controllo di ben due assessorati ecc, ed il controllo dell AGER Puglia : ebbene se calcoliamo che dal 22 al 31 dicembre intercorrono 9 giorni togliendo Natale ,santo Stefano , i Sabato e le Domeniche ci rimane poco. una domanda è lecita, gli organi di controllo hanno fatto a pieno il loro lavoro di controllo.? Noi crediamo di no e se si con molta fretta.
Dopo la validazione record , lo stesso provvedimento stagiona per 100 giorni. Con comodo il 14 Aprile2020, la commissione straordinaria prende atto della validazione dell’ AGER e accertando una differenza di oltre 505.000 euro, rimodula la tariffa attraverso un aumento della tari che i commissari si guardano bene di applicarla, pur riguardando il 2020, ma la spalmano nei prossimi 3 anni lasciando l’onere dell’incasso al nuovo Sindaco.
In questa città si è capace di fare cose strabilianti! mai si prende in considerazione una diminuzione della tariffa, solo aumenti ( anche quando non sono ne dovuti ne giustificati ) mentre il sindaco di Vieste ,nostro socio ASE, e forse beneficiario annuncia una riduzione della tari per il 2021.
Di certo sappiamo che a novembre 2020 il bilancino ase portava un utile provvisorio di circa 800 mila euro,
A distanza di un mese attraverso il PEF e la sua validazione, sparisce l’utile, troviamo raddoppiati i costi generali, dimezzato il contributo incassato dal conai, che dovrebbe servire a ridurre la tassa. soprattutto si passano a perdite, presunti crediti inesigibili Per la considerevole somma di 1.190.636 unmilione centonovantamila seicentotrentasei
Somma solo a scriverla spaventa . Si usa qualche artifizio contabile per ridurre il totale PEF ,artifizio poco utile.
Allora ripetiamo le domande all’ AU ASE alla commissione Straordinaria agli organi di controllo revisori ecc.
Chi ha realmente redatto il PEF, anche se a firma del dottor Rossi? Ci rifiutiamo di pensare che un amministratore così attento, esperto, blasonato, possa fare errori così madornali.
- I crediti inesigibili chi sono i nomi degli insolventi.? perché sono in bilancio? c’è una sentenza di un giudice che li ha reso inesigibili? sono stati revocati gli incarichi per il recupero agli avvocati.? Eppure le relazioni dei legali all’organo di revisione dicevamo che i crediti erano esigibilissimi. I revisori ne hanno preso atto. Proviamo a fare chiarezza sui nomi degli insolventi, i dati certi che abbiamo sono i bilanci consolidati2019 la relazione dell’organo di revisione ed il bilancio a novembre 2020 i crediti che erano esposti sono il comune di Vieste per il servizio dì raccolta Per 560 mila euro e dispari il comune di Manfredonia per il servizio del mercato ittico 626 mila euro e dispari il totale è esattamente 1.190 .mila e dispari. Se questo risultasse vero, ma gli atti non mentono si è calcolato il costo della tari su delle presunte insolvenze che niente hanno a che fare con la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti dei cittadini di Manfredonia. E quindi si usa la tari ( che è una tassa di scopo ) non per pagare un servizio , ma per ripianare i debiti del mercato ittico, del comune di Vieste e forse Zapponeta.
Tutto questo se è un grossolano errore da parte dei proponenti e degli organi di controllo è ingiusto, illegittimo, sicuramente non conforme alla legge.
Oppure ci sono accordi che noi non conosciamo?
Ai signori commissari l’invito a sospendere la delibera 15. fate chiarezza , o la faranno i futuri amministratori eletti dal popolo.
Agli organi di controllo di verificare gli atti .
Da parte nostra fin d’ora ci impegniamo, e nei facciamo una battaglia d’onore, a rivedere i parametri con criteri equi e porre le basi per una seria riduzione della tariffa tari. Impegno che i nostri interlocutori politici, che con noi hanno a cuore le sorti future della città, non avranno remore a sottoscrivere.
Abbiamo altre serie obiezioni, ma questa ci pare molto seria tale da inficiare la tari 2020 21 22 23.
Credo che una risposta in merito sia doverosa, a tutela stessa degli amministratori e degli organi di controllo che hanno sottoscritto questa scelta.
Saremmo lieti di chiedere scusa se le informazioni fossero più trasparenti, chiare e facilmente reperibili, tali da non farci cadere in errore.
McF
Giovanni Caratù