“Avvocato, tu dormivi e l’Angelo guidava la macchina fino ad Imola”

“Avvocato, tu dormivi e l’Angelo guidava la macchina fino ad Imola”

Un racconto : questo scelto che riguarda un avvocato di Fano, e la sua famiglia: l’uomo stava guidando di notte, la stanchezza lo attanagliava, gli occhi gli si chiudevano, ma la strada era tanta e sia sua moglie che i suoi figli dormivano sui sedili.

Non c’era altra soluzione che continuare a guidare, almeno fino ad un area di sosta. Qualche chilometro più tardi, all’altezza di San Lazzaro, il sonno ha vinto ed anche il padre di famiglia si è addormentato.

Quando si è svegliato si è ritrovato miracolosamente nei pressi di Imola, spaventato per essersi addormentato ha urlato alla famiglia: “Non è successo niente? Chi ha guidato?”, la moglie ed i figli sorpresi da quella reazione gli hanno risposto che aveva guidato lui, che anche se la macchina procedeva in maniera insolita sbandare, sfiorava le macchine in senso opposto ed impostare le curve in maniera insolita – non si erano preoccupati pensando che questo fosse causato dalla stanchezza.


L’avvocato non riusciva a capacitarsi, era sicuro di aver dormito, così, un paio di mesi dopo si recò a San Giovanni Rotondo, senza nemmeno salutarlo, Padre Pio lo accolse dicendo: “Tu dormivi e L’Angelo Custode ti guidava la macchina”.

di Claudio Castriotta

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