Assistenza sanitaria sul territorio: a Natale sarà un dramma
Con l’approssimarsi delle festività natalizie, in coincidenza quest’anno con l’impennata dei
contagi da influenza stagionale, si rischia la scopertura medica pressoché diffusa del sistema di cure
territoriali, ovvero guardie mediche e 118.
A lanciare l’allarme è la segreteria provinciale foggiana della Federazione Italiana Medici di
Medicina Generale: “Da anni attendiamo una riforma del sistema di cure territoriali, ormai non più
adeguato a garantire la continuità dell’assistenza, anche in virtù della carenza cronica dei medici”
spiega Francesco Nardelli, segretario del settore CA. “Abbiamo in pianta organica pochi medici, che
devono garantire i turni in 58 sedi di guardia in tutta la provincia. Il paradosso è che alcuni di questi
medici sono limitati, per rigidità del sistema, a poter svolgere pochi turni mensili, nonostante la loro
piena disponibilità”.
È scaduta infatti il 30 novembre una deroga della Regione Puglia che permetteva ai medici in
formazione di lavorare a tempo pieno nelle sedi di Continuità Assistenziale, paralizzando numerose
sedi di guardia regionali. Contemporaneamente alcuni medici hanno dovuto optare per il nuovo
inquadramento contrattuale, con rigidità da parte delle ASL sul numero di ore da svolgere.
“Chiediamo che venga al più presto presa in considerazione una riforma sostanziale
dell’assistenza territoriale, con la ripresa dei tavoli di trattativa” spiega Dauno Morlino, membro
della Delegazione Trattante Regionale. “Ci appelliamo ai nostri rappresentanti, all’assessore
regionale alla salute uscente Piemontese, al presidente della provincia di Foggia Nobiletti, affinché
possano intervenire contro questo stallo che penalizzerà i cittadini nei giorni di festa e intaserà i
Pronto Soccorso già al collasso.”

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