Assembramenti e Covid: la Polizia intensifica i controlli

È stata una domenica sera di controlli serrati quella di ieri a Manfredonia da parte degli agenti del commissariato di pubblica sicurezza.

Non cessano, infatti, gli assembramenti che anzi sono aumentati a dismisura in riva al Golfo da quando la Puglia è tornata in zona gialla. Ed è proprio una notizia dell’ultima ora il boom dei nuovi positivi in città, balzati a quota 400, che lascia interdetti sul fatto che a quanto pare la prudenza è stata accantonata.

Sabato sera ha fatto non poco rumore una rissa tra ragazzi esplosa nella villa comunale, con un fuggi fuggi generale per il corso ed in via dell’Arcangelo. Ciò che però ha fatto meno rumore, tanto da non essere minimamente presa in considerazione, è che tale rissa sia avvenuta in un orario, le 20.30, in cui secondo l’ordinanza comunale vigente, nella villa comunale non era nemmeno possibile esserci.

Secondo l’ultimo dispositivo emanato dalla Commissione Straordinaria lo scorso 12 febbraio, infatti, è vietato lo stazionamento dalle ore 21:00 alle ore 05:00 del giorno successivo presso il Porto turistico ed il Lungomare di Siponto, nonché in numerose vie del centro ed anche nelle aree mercatali dove sono soliti radunarsi i più giovani. Presso la villa comunale, proprio dove si è verificata la rissa, è addirittura vietato l’accesso dalle ore 19:00 alle ore 05:00 del giorno successivo (tranne che ai residenti ed agli avventori degli esercizi commerciali).

Eppure, le foto diffuse dai social non lasciano il minimo dubbio: molte zone nelle ore serali pullulano di gente.

Domenica sera lungo corso Manfredi, gli assembramenti si sono diradati alla vista dei lampeggianti della volante della polizia. La plausibile stanchezza generale non può però in alcun modo giustificare quando sta avvenendo, poiché di mezzo c’è la salute di tutti i cittadini. Occorre mantenere ancora alta la guardia e, soprattutto, la pazienza.

Nel frattempo, il commissariato fa sapere di aver intensificato ulteriormente i controlli.

Si ringraziano le forze dell’ordine per l’incessante lavoro a tutela oltre che della sicurezza anche della salute pubblica.

di Maria Teresa Valente

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