Vitulano – Cittadini Pugliesi ( Conca Presidente): accoglienza marginalità: la linea sottile

Ph Repubblica

Il nome di Borgo Mezzanone è amaramente associato a quello della ‘pista’ su cui non atterrano e decollano velivoli militari, come accadeva durante la Seconda Guerra Mondiale, ma dove si intrecciano le vite di immigrati senza documenti e senza futuro di legalità, extracomunitari provenienti soprattutto dall’Africa magrebina e centrale che hanno trovato nel delinquere l’alternativa al lavoro stagionale nelle campagne, non di rado svolto a nero e sottopagato.
La pista è diventata un vasto agglomerato di baracche di cartone e lamiere inavvicinabile, una terra di nessuno lasciata alla mercè di banditi privi di scrupoli che controllano, gestiscono e sfruttano centinaia di uomini e donne costretti a commettere reati.
E Borgo Mezzanone, ’la pista’, il CARA offrono una lettura agghiacciante del fenomeno migratorio incontrollato che chiama le Istituzioni, Regione compresa, ad un intervento energico e urgente all’interno del quale l’avanzamento delle ruspe non può che rappresentare l’atto finale (non l’unico e solo) di un percorso che rimetta in ordine la presenza stessa di queste persone sul territorio italiano.

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