Prossima settimana: dal fresco al primo vero caldo

Davvero tanti i cambiamenti del tempo previsti nel corso dei prossimi giorni. Sabato il nord nuovi rovesci intensi ma di breve durata. Tra domenica sera e l’alba di mercoledì affluirà nuovamente aria molto fresca da nord-est, da quella Russia dove la primavera si sta rivelando decisamente fredda con ripetuti episodi nevosi.

L’aria fredda questa volta probabilmente si limiterà a sfondare solo sul nord-est, ma il fresco si noterà un po’ su tutto il Paese, anche in virtù di un rinforzo della ventilazione di Tramontana e Grecale.

Il picco di questa moderata irruzione fredda, che coinvolgerà segnatamente i Balcani, ma senza disdegnare qualche folata anche da noi, fra l’altro foriera di risvolti temporaleschi su nord-est e gran parte del centro-sud sino a martedì, si avrà all’alba di mercoledì, come riportato anche nella mappa qui sopra.

Subito dopo si cambierà pagina: uno stravolgimento totale, che vedrà l’anticiclone africano scaraventato verso di noi dall’affondo sull’ovest del Continente di una depressione atlantica, alimentata proprio da quell’aria fredda russa che viaggerà a ritroso sul Continente.

Si attiverà così il classico braccio di ferro nell’area mediterranea tra queste due circolazioni opposte, con il nord alle prese con un afflusso di aria umida, mite ma piuttosto instabile e dunque a rischio di precipitazioni e invece con il centro-sud, in particolare le isole maggiori, in balia dei primi veri caldi estivi, segnatamente all’interno, ma anche nelle zone soggette a ricaduta favonica del vento.

Punte di 32-33°C sono attese al suolo proprio sulle zone interne sarde e sicule, poi anche su Calabria e Puglia. La risalita di aria molto calda dovrebbe attenuarsi nel corso del fine settimana 13-14 maggio.