Magno: “Il sindaco dovrebbe risparmiare”
Non ci sembra vero. La Gazzetta del Mezzogiorno scrive che nella recente assemblea provinciale dell’ANCI, Angelo Riccardi, Sindaco di Manfredonia, ha affermato che in virtù dei tagli imposti dalla legge di stabilità 2016, sarà difficile mantenere gli attuali livelli di erogazione dei servizi “sociali” (scuolabus, assistenza anziani, servizi mensa, ecc..) senza aumentarne il costo e di conseguenza aumentare imposte comunali.
Non è tutto oro quello che luccica. Il Sindaco si è inoltre vantato di aver evitato il dissesto finanziario, non specificando che, nella fase di approvazione del bilancio consuntivo 2014, sono emersi circa 18 milioni di euro di deficit, coperti di corsa da un mutuo trentennale che peserà sulle generazioni presenti e future come un macigno con oltre 600 mila €uro l’anno.
Dove si potrebbe invece risparmiare
• Consulenze esterne;
• Affitti inutili;
• Presidenze e vicepresidenze e consigli di amministrazione delle partecipate;
• Contributi concessi a pioggia e senza valutazioni meritocratiche per attività sportive, ludico-ricreative ed altre attività pseudoculturali;
I Buoni esempi. Oramai molte amministrazioni e istituzioni pubbliche hanno capito che “non c’è trippa per gatti” e che quindi bisogna cominciare a rivedere molti capitoli di spese superflue.
I buoni esempi sono tanti e molti virtuosismi stanno emergendo in moltissimi Comuni italiani. Possibile che il nostro Comune non debba cominciare ad attivare virtuosismi interni che possano portare a grandi risparmi, alleviando le famiglie già in forte disagio? Dobbiamo in alternativa continuare ad assistere allo sperpero che vediamo quotidianamente, gravando sulle tasche di noi cittadini? Siamo stanchi di “fare notizia” solo per le negatività che questa Istituzione produce spesso e volentieri ed abbiamo la voglia, le competenze ed il desiderio di risollevare le sorti della nostra città.
COMUNICATO MANFREDONIA NUOVA