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Lo strano caso dell'”Anna Rizzi”

Il Movimento 5 Stelle di Manfredonia intende continuare a rendere noto ai cittadini l’arroganza con cui l’amministrazione Riccardi spende soldi pubblici, incuranti dei reali interessi della comunità e di quanto previsto dalla legge.

Negli ultimi mesi sono stati approvati provvedimenti che ci portano, a ragion veduta, a denunciarne l’irregolarità.

LO STRANO CASO ASP SMAR “ANNA RIZZI”: Tra il Comune di Manfredonia e l’ASP SMAR “Anna Rizzi” esisteva una convenzione, che riguardava servizi agli anziani, per la quale il Comune erogava un contributo economico alla SMAR. Tale accordo è scaduto il 31/12/2015.

La nostra convinzione, denunciata anche nel Consiglio Comunale del 26 luglio scorso, nel quale lo stesso Riccardi ammetteva la fondatezza delle nostre affermazioni, è che – essendo la sottoscrizione della convenzione in esame un atto di straordinaria amministrazione ed essendo la ASP SMAR “Anna Rizzi” commissariata – non rientra nei poteri del commissario straordinario la sottoscrizione di cui sopra. Nonostante ciò il provvedimento è stato approvato in consiglio comunale dalla coalizione di maggioranza all’unanimità.

Che valore ha questa approvazione?

 

Dallo statuto della ASP SMAR “Anna Rizzi” si evince che i quattro membri del consiglio di amministrazione (ricordiamo che il Presidente o il Commissario Straordinario e il Presidente dei Revisori dei conti vengono nominati dalla Regione) debbano essere nominati dal consiglio comunale, in ragione di un rapporto 3:1 tra maggioranza e opposizione. Il Consiglio di amministrazione, a sua volta, nomina i revisori dei conti. La domanda è“da parte di chi” e “come”, ad oggi, vengano attribuite tutte queste cariche.

 

Sin dal commissariamento, avvenuto il 19 giugno 2014, i succitati signori percepiscono una indennità di carica direttamente dal bilancio aziendale, nonostante la comunicazione regionale n.10748 del 19/10 2012 avente ad oggetto “art.6 co.2, D.L. 31 maggio 2012, n.78” indichi, semplificando, che tali cariche debbano essere ricoperte in maniera gratuita (sentenza Corte Costituzionale n.161/2012), essendo le ASP Enti fruitori di contributi dello stato.

Sulla base di quale atto vengono percepite tali indennità?

 

Il sindaco Riccardi, sempre nella seduta consiliare del 26 luglio scorso, ha evidenziato la pesante situazione debitoria della SMAR, legittimando, ancora di più, le nostre preoccupazioni.

Se siamo impossibilitati, nonostante sia previsto, ad esercitare un controllo sulla gestione economica della società, c’è il serio rischio che i soldi erogati dal Comune non vengano utilizzati per i servizi alla popolazione anziana.

E per finire, ciliegina sulla torta, tale società è commissariata da circa 26 mesi, nonostante la legge imponga un commissariamento semestrale (rinnovabile per altri sei mesi).

Come mai nelle scorse settimane la Regione Puglia ha proceduto al rinnovo di tutti gli organi amministrativi delle ASP, anche di quelle commissariate, e per quella di Manfredonia tutto tace?

 L’Amministrazione Riccardi si è preoccupata di sollecitare, in Regione, la nomina del nuovo Presidente del c.d.a.?

Ci sono atti che, eventualmente, lo dimostrino?

A chi fa comodo questo commissariamento?

Avere la maggioranza in consiglio comunale non legittima l’approvazione di qualunque cosa venga  sottoposta dall’Amministrazione Riccardi.

Il M5S di Manfredonia ha esposto, naturalmente,  tale questione anche agli organi legali competenti.

 

MOVIMENTO 5 STELLE MANFREDONIA

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Redazione

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