Lavorare nel mondo dell’informazione: diventare giornalista

La Puglia e i pugliesi amano il giornalismo: una verità testimoniata dal grande fervore che anima questa regione e dalla quantità di giovani e meno giovani che sono già iscritti all’albo o che aspirano a diventare giornalisti. Non è un caso che gli eventi a tema giornalistico non manchino in questa regione: basti pensare al Festival del giornalismo locale “FiGiLo”, alla sua prima edizione, e al L.Ink Festival, che ha visto già tre edizioni. Per quanto riguarda i temi non possiamo dire che non siano molto attuali: il primo evento infatti ha confrontato il giornalismo cartaceo con la comunicazione sui new media, mentre il secondo si è concentrato maggiormente sul tema del giornalismo 2.0, analizzandolo sotto diverse sfaccettature sociali, comunicative, normative ed etiche. In altre parole, la Puglia si dimostra davvero all’avanguardia per quanto concerne il giornalismo del presente e del futuro.

Come diventare giornalisti?

Se anche voi desiderate abbracciare questa professione, sappiate che avete a disposizione due strade: diventare giornalisti pubblicisti o professionisti. Per iscrivervi all’albo dei giornalisti professionisti dovrete obbligatoriamente affrontare 18 mesi di praticantato presso una redazione regolarmente iscritta al tribunale, con un minimo di 3 giornalisti professionisti e con la presenza di almeno 1 membro assunto con contratto collettivo nazionale (CCNL): al termine dei 18 mesi, poi, dovrete sostenere e superare l’esame per l’iscrizione all’albo regionale.

Per quanto riguarda l’iscrizione all’albo dei pubblicisti, invece, dovrete trascorrere almeno due anni all’interno di una o più redazioni iscritte al tribunale, collezionando un minimo di 80 articoli nel biennio per una remunerazione pari a 5.000 euro lordi. In entrambi i casi, il consiglio è di frequentare un master specialistico, come il master in giornalismo a Bari online: in questo modo potrete formarvi riguardo alle tante evoluzioni del giornalismo sui new media, avere il tempo per svolgere anche altre attività per via degli orari personalizzati, e persino accedere direttamente all’esame di idoneità per l’albo dei professionisti.

Quali sono i requisiti per iscriversi all’albo dei pubblicisti?

Per richiedere l’iscrizione all’albo dei giornalisti pubblicisti, dovrete innanzitutto rivolgervi al Consiglio Regionale dell’Ordine presso la vostra regione di residenza: non essendo previsti esami, dovrete presentare una pratica di iscrizione che verrà valutata da una commissione in base alla presenza di determinati requisiti. Nello specifico dovrete allegare la copia cartacea degli articoli redatti nel biennio, insieme a una copia dell’eventuale contratto con la testata e la documentazione fiscale che attesti gli avvenuti pagamenti. Infine, dovrete anche presentare una certificazione degli articoli firmata dal direttore del giornale.

Praticantato: scopriamolo nel dettaglio

Nonostante il praticantato possa indicare l’esperienza in redazione di entrambe le figure, l’ODG riconosce ufficialmente come tale solo il periodo di 18 mesi che serve per preparare l’aspirante giornalista all’iscrizione presso l’albo dei professionisti: nel caso dei 24 mesi per gli aspiranti pubblicisti, infatti, si parla di “collaborazione”. In ogni caso, il praticantato può essere svolto in forma d’ufficio con contratto CCNL, oppure da freelance. Ciò che conta, è che l’aspirante giornalista pratichi questa professione come fonte principale di reddito ed in modo continuativo, ma non necessariamente esclusivo (come nel caso dei giornalisti freelance).