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La Regione Puglia aumenta lo stipendio ai dirigenti Asl: fino a 40mila euro in più all’anno. Ma chiudono gli ospedali

Spending review addio. Per i manager della sanità pugliese si torna ai fasti del passato. Gli stipendi dei direttori generali, amministrativi e sanitari delle Asl pugliesi saranno più ricchi. Lo ha deciso la Regione con una delibera portata in giunta. Nonostanti il piano di contenimento dei costi e la chiusura di alcuni ospedali, da luglio i compensi dei dg passeranno dagli attuali 111mila a 154.937 euro. Il provvedimento cancella in un colpo i tagli alle buste paga dei manager voluti dalla precedente giunta Vendola.

Negli anni scorsi la Regione con il cosiddetto “taglia stipendi” decurtò del 30 per cento (un primo taglio del 20 per cento tramite delibera e un secondo taglio del 10 per cento con legge regionale) le buste paga dei vertici della sanità. Assieme ai compensi dei direttori generali furono ridotti anche quelli dei direttori amministrativi e sanitari che passarono da 123mila a 89mila euro.

Una decisione che scatenò la polemica dei manager che si sono ritrovati a percepire uno stipendio inferiore di quello dei direttori di distretti sanitari. Anche la Regione si pose dubbi sulla validità del provvedimento, visto che gli stipendi più bassi non invogliavano i manager (anche quelli provenienti da altre regioni) a ricoprire ruoli di vertice nella sanità pugliese.

La richiesta di ritoccare verso l’alto gli stipendi era stata formulata anche in sede di terza commissione in consiglio regionale il 31 maggio scorso. Una richiesta però respinta dalle opposizioni:  “Non ho condiviso l’intento che la commissione sollecitasse la giunta per l’adeguamento del trattamento economico riservato ai direttori sanitari delle Asl. L’assessore alla Sanità ha il potere di decidere come meglio ritiene” commentò il consigliere regionale di Forza Italia, Nino Marmo.

Per questo la giunta ha deciso di fare da sé. La delibera ridetermina il trattamento economico dei direttori generali eliminando la prima decurtazione del 20 per cento effettuata dalla giunta Vendola.  L’aumento che scatterà già da luglio non sarà uguale per tutti. I manager vengono divisi in due fasce. I direttori generali di prima fascia (dirigenti delle sei Asl e dei due Policlinici di Bari e Foggia) percepiranno un trattamento economico di 139mila euro. In seconda fascia invece i dirigenti degli Irccs di Bari e Castellana Grotte e dell’Istituto zooprofilattico sperimentale di Puglia e Basilicata che percepiranno uno stipendio lordo annuo di 125mila euro.

Di conseguenza verranno rivisti verso l’alto anche i compensi dei direttori amministrativi e sanitari, “rideterminati – è scritto nella delibera di giunta – nella misura dell’80 per cento del trattamento attribuito al direttore generale”. Ma non è finita qui: i manager avranno la possibilità di far salire ancora i loro stipendi “di un’ulteriore quota fino al 20 per cento dello stesso, previa valutazione regionale dei risultati di gestione ottenuti e della realizzazione degli obiettivi di salite assegnati ai direttori generali”.

 

tratto da Repubblica Bari

http://bari.repubblica.it/cronaca/2017/06/14/news/sanita_puglia_aumenti_stipendi_manager_asl-168092465/

 

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