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“Voi con la camorra e con Salvini? Noi con l’ambiente ed i cittadini”

In questi giorni l’operazione operazione “In Daunia venenum”, messa a segno dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, ha portato agli arresti di dirigenti pubblici e politici per crimini contro l’ambiente. Secondo l’accusa oltre 100.000 tonnellate di rifiuti tossici sarebbero stati tombati nella campagne tra Foggia e Manfredonia dall’imprenditore pescarese Fabrizio Mundi con complicità politiche: si tratta del coordinatore provinciale di Foggia di “Noi con Salvini” (estrema destra), Primiano Calvo.
Le intercettazioni dicono: “5mila euro per sistemare quel fatto”. L’imprenditore avrebbe raccolto in campania una quantità di rifiuti incredibilmente alta rispetto alla sua capacità di gestirli e smaltirli: i rifiuti non opportunamente trattati sarebbero poi stati sversati nei terreni agricoli comprati o messi a disposizione da agricoltori compiacenti. Tutta la macchina criminale, dietro cui si celerebbe la mano dalla camorra, era coperta dai politicanti con la complicità di un funzionario della agenzia regionale per la protezione dell’ambiente. L’organizzazione mafiosa avrebbe assicurato ottimi introiti grazie agli alti ricavi ottenuti per lo smaltimento, a cui sarebbero corrisposte però basse spese per l’abbandono selvaggio e diverse tangenti:il tutto con buona pace delle falde acquifere, inquinate in maniera gravissima, con buona pace della catena alimentare, inquinata dall’immissione di metalli pesanti e altre sostanze, con buona pace del buon nome della nostra agricoltura e della nostra salute, il tutto insomma con buona pace della capitanata trasformata in una nuova “terra dei fuochi”.

Soltanto un mese fa Primiano Calvo si presentava come paladino dell’ambiente contestando il mega-impianto di smaltimento SAFAB in progetto a San Severo: mentre si mascherava da ambientalista, però, avrebbe trafficato di nascosto con i casalesi per far proliferare il sempreverde mercato delle ecomafie. La vicenda potrebbe essere politicamente più grave? Certo: ad oggi non ci risulta nessuna condanna, nessuna presa di distanza e nessuna dissociazione da parte del movimento leghista. Nessuna autocritica e nessun chiarimento. Niente di niente.

Come funziona il microuniverso fascio-leghista? Si additano poveri disperati in fuga dalla guerra con bugie e bufale per accumulare voti con cui arraffare tangenti e restituire favori alla camorra?

Qualunque cittadino manfredoniano, per amore della terra dove è nato e dove vivranno i suoi figli, dovrebbe prendere le distanze e rifiutare ogni collaborazione con questo movimento.
Questa gente non rappresenta i manfredoniani e agisce contro gli interessi della città, questa rivoltante presenza non può essere tollerata. Avvelenano la nostra terra e ammorbano la nostra aria: adesso basta! fuori fascisti e camorristi dalle nostre città!

Collettivo InApnea

 

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Redazione

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