Attualità CapitanataPolitica Italia

“Giunta vuole depotenziare gli ospedali di base?”

“Anche oggi, in III Commissione Sanità, mi sono battuto contro il depotenziamento dell’unico ospedale di base della Capitanata, quello di Manfredonia, richiamando Emiliano al rispetto di quanto assicurato dall’ex direttore del Dipartimento sul mantenimento e sul rafforzamento degli ospedali di base”.

 

Così il Vicepresidente del Consiglio regionale, Giandiego Gatta. “Ho chiesto, quindi, al direttore del dipartimento Ruscitti –aggiunge- la revisione totale dell’art.3 commi 5 e 6 della Delibera di Giunta regionale n.1933. Ritengo che sussista una grave contraddizione tra quanto disposto nella delibera dello scorso novembre sul Riordino Ospedaliero e quanto contenuto nel D.M. 70/15: quest’ultimo, infatti, non dispone che gli ospedali di base debbano avere solo strutture semplici in integrazione con le discipline presenti negli ospedali di rango superiore (come invece deciso dal governo regionale). Il dubbio è che la Giunta persegua l’obiettivo di trasformare gli ospedali di base in semplici poliambulatori, il che penalizzerebbe in modo inaccettabile territori che, come la Capitanata, sono particolarmente vasti, orograficamente complessi e con problemi molto seri di mobilità, viabilità e distanze (basti pensare che gli ospedali di primo livello della ASL FG distano dai 55 ai 70 chilometri dall’ospedale di base di Manfredonia, che serve un bacino di oltre centomila persone).

 

Sul tema -conclude Gatta- ho anche presentato un’interrogazione al presidente Emiliano, da cui attendo risposte chiare e certe sul futuro del nosocomio sipontino”.

 

Promo UnipolSai ilSipontino.net
Centro Commerciale Gargano
Gelsomino Ceramiche
Promo Manfredi Ricevimenti

Redazione

ilSipontino.net dal 2005 prova a raccontare con passione ciò che accade sul Gargano ed in Capitanata. Per segnalare variazioni, rettifiche, precisazioni o comunicazioni in merito al presente articolo è possibile inviare email a redazione@ilsipontino.net

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *